La settimana scorsa è stata strana a lavoro. Io e la mia collega ci siamo scambiate queste opinioni, sul nostro capo che ci sembrava ci snobbasse e altre cose di cui lamentarci. Non buono. Lamentarsi, ho infatti appreso, è in grado di generare energie tossiche…
Sabato avevo tempo e quindi mi sono messa a fare il terzo simbolo di Reiki che ho recentemente appreso per richiedere che alavoro andasse tutto bene…
Ecco.
Detto fatto, lunedì mi hanno mandato a casa…
A parte lo sconvolgimento di vita, lo sgomento, la sorpresa, le domande sul “come farò” che si susseguono, i “perchè” che avallano la mente… non posso fare a meno di vedere la incredibile coincidenza. Sabato mando tanta energia. Lunedì me ne vado, mio malgrado, da questo posto di lavoro. Devo intendere quindi che non era buono per me?
Attendo risposte…

Nel frattempo penso a quello che mi hanno scritto in tanti (che ringrazio di cuore!), cioè che devo prenderla con calma, riposarmi, rilassarmi, dedicarmi a me stessa… se non ora quando?
Ho passato gli ultimi giorni frastornata, però ora devo pensare che se è successo c’è sicuramente un motivo e che, come si suol dire in queste situazioni, chiusa una porta si apre un portone!
Non c’è che dire: questo 2013 è tutto tranne che noioso!
E il vs anno? Come sta andando? Spero di essere l’unica ad avere così tanti stravolgimenti di vita!
Un abbraccio!
[…] Ho 3 libri che pezzo dopo pezzo leggo, ma mi fermo sono concetti forti, importanti, non basta leggerli devo farli miei in qualche modo.. uno di questi libri l’ho trovato in biblioteca, non c’ero mai stata e appena entrata ho giracchiato e sono finita nella parte relativa alle religioni e prendo a vedere Dalai Lama, buddismo, tante altre cose e poi uno che mi salta all’occhio “I maestri e il sentiero” di Charles W.Leadbeater, un autore che ha conosciuto H.P.Blavastky e fatto parte dei fondatori, credo, del movimento teosofico, nominato spesso da Giuditta Dembech nei suoi libri per spiegare i vari concetti spirituali che conosciamo.. Un altro libro che mi diede il maestro di tai chi si chiama “Ora sta a voi” di un lama tibetano, Dzigar Kongrul, che spiega tanti concetti.. uno di questi calza a pennello con il periodaccio che sto passando.. e che ho fatto mio, me lo ripeto per farmi forza.. ovvero che i momenti bui, i momenti di sofferenza e dolore, potrà sembrare scontato, ma dirselo mentre si sta proprio lì non lo è, ebbene questi momenti sono da apprezzare perchè è qui che si fonda la nostra umiltà, e si scalfisce in profondità la nostra arroganza e presunzione. Sì, presunzione, di essere speciali, di essere sempre al centro di tutto e tutti. IO IO IO MIO MIO MIO ME ME ME. Pensiamoci, lo facciamo sempre. Io stessa sono sempre a scrivere di me stessa. Presuntuosa, fino al punto di scriverlo. Pecco di mancanza d’umiltà. Me ne sono accorta, ne ho la consapevolezza, e l’ho raggiunta in questi giorni. E giusto ora, leggo in un altro libro “Dimmi dove ti fa male e ti dirò perchè” che i dolori al ns corpo sono sintomi di dolori interiori. E le ginocchia, per cui sento dei dolori da qualche tempo, sono l’articolazione dell’umiltà, servono a piegarsi.. ho quindi davvero problemi con l’umiltà… Ebbene quindi questi giorni di buio mi servono, sono questi giorni che mi devono riportare a un gradino, forse due tre o anche cento in basso rispetto a dove mi credo di essere. Il maestro di tai chi lo sapeva, e forse per questo mi trattò come mi trattò. Del resto, sempre questo lama tibetano scrive che è compito dei maestri mettere a nudo i punti dolenti, solo così si può piegare la presunzione. Questo io egoico che sta sempre con noi, non dobbiamo controllarlo, ma dobbiamo lasciarlo stare, ci viene consigliato.. i pensieri sono insostanziali e fuggevoli.. dovremmo guardare questi pensieri con onestà e senza giudizi.. e dovremmo prenderci con autoironia… Per abbassare la presunzione ci scrive il lama tibetano dobbiamo ricordarci che siamo ciò che siamo, persone splendide con tutta la fortuna di avere ed essere ciò che siamo ed abbiamo, grazie a ciò che abbiamo fatto nelle nostre vite precedenti. Inoltre dobbiamo ricordarci che è la nostra ricchezza interna la nostra natura fondamentale: questo accresce il nostro apprezzamento e soddisfazione, così da abbassare la presunzione nonchè l’insicurezza in noi stessi. Spendo il mio tempo in meditazione. Chiedo un aiuto per diminuire questa presunzione e per contro aumentare l’umiltà. Ascolto l’OM MANI PADME OM, qui spiegato splendidamente il suo significato. […]
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Cavolo! Però se in effetti hai chiesto una soluzione per il tuo massimo bene e come soluzione è arrivata quella… si vede che devi cogliere una opportunità che restando la non avresti potuto cogliere.
Ma hanno licenziato solo te o anche la tua collega? Non è che lei ti ha fatto parlare per poi andare a riferire? Forse non bisognerebbe pensare male ma di questi tempi il dubbio c’è…
In ogni caso prendila veramente come un’opportunità e stai attenta a cogliere qualunque segnale possa arrivarti.
Certo che ci vuole proprio tanto pelo sullo stomaco per lasciare a casa una persona senza alcun preavviso… molto triste questo continuo sacrificio delle persone sull’altare del denaro.
Magari la vicenda ti dice che è arrivato il momento per dedicarti in modo professionale allo Shiatsu 😉
Namasté
Claudio
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no, la mia collega non centra, l’azienda va male e faranno altri esuberi, solo che il mio è stato il primo e… insaspettato quanto brutale nei modi… spero proprio che sia arrivato il momento per fare qualcosa che sia più vicino a questo ambito spirituale, spero proprio…
Un abbraccio
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Cara Acquario….ma così su due piedi dall’oggi al domani? Accidenti!!
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sì, dall’oggi… al domani 😥 ero nel periodo di prova del contratto indeterminato, e per legge nn è necessario un preavviso! mamma mia!
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accidenti.
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