Only know you love her when you let her go

 

Ieri sera ho scritto 2 parole su un concetto che ho ripreso da “Conversazioni con Dio” e poi stamattina è passata questa canzone, passa tanto in radio in questi giorni… parla di quello che scrivo, credo. La canzone è Let her go dei Passenger, dolce e malinconica e 3 frasi esprimono il concetto:

Well you only need the light when its burning low
Only miss the sun when it starts to snow
Only know you love her when you let her go

Beh, hai bisogno della luce solo quando si sta spegnendo
Ti manca il sole solo quando inizia a nevicare
Ti rendi conto di amarla solo quando la lasci andare

Ieri, leggo su “Conversazioni con Dio” e dopo un pò, un flash, come un fulmine che passa nella mente, e dico, cavoli è vero anche da piccola…

da piccola ho sofferto tanto di mal di denti, ma tanto, tanto talmente tanto che ora sento tanta empatia quando vedo qualcuno che porta le mani ai denti, che vorrei aiutarlo a far passare il dolore. Ricordo che i dolori andavano e venivano, forti, lancinanti. E come andava via il dolore… ricordo la pace, la tranquillità, e la consapevolezza che quel momento di pace e di non dolore, era un momento fortunato, o almeno lo consideravo io così a quel tempo, adolescente e incosciente.

Ed ora riscopro che Dio ha espresso questo come un concetto forte, importante quanto basilare come il dolore ai denti: ovvero che l’odio, o qualsiasi altro sentimento “negativo”, deve esistere per farci percepire, capire ed apprezzare… l’amore! Addirittura, se non esistesse l’odio, non potremmo neanche comprendere dell’esistenza dell’amore! E difatti, quando ero col dolore mi ripetevo, “non capivo quanto stavo bene, quando non avevo nessun male!”..

Ci può stare? Direi di sì…

S non c’è il male, non possiamo apprezzare il bene, e così con tutto ciò che esiste nel mondo.. per ridicolizzare ma rendere semplice il concetto: non si potrebbe apprezzare Batman se non ci fosse Joker, o qualsiasi cattivo contro qualsiasi superuomo.

Tra l’altro questo è un argomento affascinante che si ricollega al concetto di yin e yang, base della cultura cinese antica, dove yin è buio e yang e luce (tra le tante altre cose), ma entrambe devono esistere e coesistere l’uno nell’altro, altrimenti non esisterebbero, in assoluta armonia..

Allarghiamo il discorso: il 2013 è stato un anno tosto. E queste difficoltà, l’anno prossimo, le apprezzeremo per l’anno che verrà, che sarà migliore, più tranquillo e soddisfacente di questo appena passato (speriamo, ma credo lo sarà).

Quindi, se abbiamo un momentaccio, in qualsiasi momento della giornata o della nostra vita… ricordiamoci che subito dopo giungerà, a riequilibrare, un bel periodo… fa parte della vita.

E soprattutto quando stiamo bene, apprezziamo perchè stiamo bene! Non diamolo per scontato! Anzi, molti dicono (tra questi anche Dio!) che vivere di gratitudine sia un grosso magnete di ottime opportunità e fortuna con la quale attrarre abbondanza, felicità e gioia!

Perchè non provarci?

Lao Tsu

Qualche mese fa comprai un libro, un certo Tao te Ching di un certo Lao Tsu… lo comprai d’istinto, e lo misi nello scaffale dei libri per un futuro non prossimo per leggerlo… completa ignorante.

L’ho quindi letto, e non finito del tutto, perchè quando non faccio “mio” il contenuto .. non me gustaLao Tsu.

Magari tutti lo sanno, o magari no, che Lao Tsu in cinese antico significa “Grande Maestro”, che ci sono alcuni che ritengono sia realmente esistito, mentre altri dicono che sia una figura mitica.

Il fatto è che ha scritto tante cose carine e profonde quanto la Fossa delle Marianne… Nel libricino che menzionavo prima si parla di Tao, concetto misterioso, inesauribile e immenso, ma anche di Yin e Yang (coincidenza! visto che lo sto studiando in MTC!) dove Lao Tsu sottolinea l’importanza di evitare gli eccessi e di vivere in moderazione: “se riempiamo una casa di tesori, ci sarà difficile difenderla; se ammassiamo beni e posizioni, e mostreremo arroganza, inevitabilmente incominceremo a subire perdite” (spiegazione di Claudio Lamparelli). Lo stesso Lamparelli fa notare come il concetto di Yin e Yang sia di un’attualità sconcertante: chiunque abbia studiato un poco di economica, conosce la curva del ciclo di vita di un prodotto: prima sale, e poi ciclo di vita del prodottoinevitabilmente scende! Ogni processo o prodotto, in qualsiasi industria, raggiunto il massimo di espansione, incomincia a diminuire. Lo si vede con tutti i prodotti, che non siano indispensabili, fateci caso…

Quindi l’attegiamento per vivere bene è quello di coltivare l’equilibrio, attraverso la non-azione, ovvero un’azione che non nutre ambizioni egocentriche, che non ha aspettative, ma è anzi un’azione naturale, spontanea, non condizionata. E’ necessario quindi svuotarsi, purificarsi dai preconcetti, dalle paure, dalle ambizioni, ed avere la mente libera.

Io proprio in questi ultimi giorni durante la meditazione sto immaginando di essere uno stupendo vaso cinese bianco con delle incisioni. Colmo d’acqua. E ad ogni pensiero… puff, m’immagino di svuotare quest’acqua.

Inoltre, si parla di come la decadenza dell’uomo, già allora (2500 anni fa!) si avvertisse, nel senso che l’uomo già allora si stesse staccando dalla natura, e stesse andando troppo verso un egoismo, consumismo, collezionismo di oggetti inutili… Lao Tsu ci dice che è proprio l’idea di possesso ad essere sbagliata, perchè possiamo comprare oggetti per soddisfare il nostro corpo, ma non possiamo comprare la pace interiore, la serenità, l’armonia, l’equilibrio… l’equilibrio non può essere ottenuto con un sforzo, anzi più ti sforzi e più sarai squilibrato!

Non sorprende se siamo arrivati a quello che siamo ora, se tutto è già cominciato così tanto tempo fa! E quanto ci metteremo a ritornare alle nostre radici? Altri 2500 anni? Uff….

“Ritornare alla radice è il movimento del Tao. 

La quiete è il suo metodo”

Tanti concetti, tutti importanti e carichi di significato. E come al solito li voglio fare miei… passo passo, non può avvenire tutto in fretta, non è possibile. Incomincio con la meditazione, e vediamo dove mi porta. Poi ci sono taaaanti altri concetti, di alcuni non riesco a trovare il bandolo della matassa e vorrei chiedere a voi cosa ne pensate.. magari ci penso ancora e poi vi scrivo.

Per adesso vi auguro una bellissima giornata!

 

Apologies…

apologies

Uso questo termine inglese per scusarmi con tutti per la lunga assenza, ma ora sono di nuovo tornata in possesso di un computer e di una connessione internet!

Si torna alla routine, al lavoro, anche se siamo a metà agosto, ma che importa?

Settembre è alle porte, un anno, il 2013, da terminare alla grande! dopo un primo semestre molto introspettivo e passivo, il prossimo è sicuramente più attivo e dinamico..

Sto cominciando a studiare la Medicina Tradizionale Cinese più seriamente, ho comprato un mega libro da 1200 pagine che comincia così: “Questo è solo l’inizio…” per la serie si comincia a salire… ma ci piace!

E quindi mi sto avvicinando a dei concetti meravigliosi come quelli dello YIN e YANG. E giusto oggi pensavo: la prima parte del mio anno è stata YIN, ovvero introspettiva, meditativa, passiva… l’altra, da giugno in avanti è stata più YANG, ovvero movimentata, dinamica, solare… anche se è cominciata con la crisi di mia mamma, poi c’è stato il mio viaggio bellissimo in Portogallo e passando per tante opportunità che mi sto piano piano costruendo.

Riprendiamo, con tanto entusiasmo e tanta voglia di fare!

entusiasmo