Ho lasciato il mio lavoro di 3D con una visione di una vita diversa, ci ho creduto, l’ho sentito mio questo cambiamento.
Ho fatto il salto nel buio, affidandomi all’Universo.
In questi giorni però sto comprendendo che questo affidamento non è una fiducia unica, che è avvenuta solo quel giorno, ma è un continuo affidamento.
Stamattina infatti, dopo le varie meditazioni, essendo in uno stato di ansia per il futuro, mi è venuto in mente una parabola della Sacra Scrittura dove uno dei profeti fa visita ad una vedova, la vedova di Naim, è le chiede del cibo: lei risponde che ha solo un pugno di farina e di olio e poi non ha più nulla. Questo poco di farina e olio rappresenta la fiducia che il profeta indica come necessario per poter mangiare. Ogni giorno, questa vedova, si deve affidare per poter mangiare.
Ecco, questa è l’immagine che oggi coltivo in me, e che dobbiamo coltivare tutti per portare avanti il nostro progetto, che sia cibo, cambiamento, lavoro, amore o altro.
Affidarsi.
Con fede, cieca, credendoci, nonostante le paure, le ansie, i limiti che la mente di 3D ci portano a dubitare di noi, di tutto.
Avere la fede di Dio è avere la fede che il Creatore ha per noi. Una fede totale, immensa, completa, tutta.
Senza se, senza ma.
Sapendo che il nostro compito qui in Terra è continuare a splendere, nonostante tutte le ombre e difficoltà che si presentano, e che sempre si presenteranno.
Continuando a ripulire il nostro campo aurico dalle impurità, attraverso i vari strumenti che abbiamo appreso, e che ci sono stati donati.
Accettando le nostre piccolezze, i nostri limiti terreni, sapendo che siamo tanto di più rispetto a questo corpo.
Ringraziando per tutto quello che abbiamo, che siamo, e che avremo e saremo.
Non esistono formule magiche, esiste solo un gran da fare, un tirarsi su le maniche e gioire di ogni istante che viviamo qui!
In una canalizzazione si parla infatti di milioni di anime che sono in attesa di incarnarsi qui sulla Terra per il semplice fatto che qui la possibilità di crescita dell’anima è enorme.
E ci credo!!!
E’ stra-difficile!!!
Onoriamo questa esperienza terrena, sapendo che tutto davvero conta per il bene di tutto e tutti su questo pianeta, in questa dimensione, questo tempo e tutti gli altri!
Ora sappiamo, quindi con questa consapevolezza, attiviamoci, ringraziando con ogni cellula del nostro corpo.
Viva noi, viva il Creato, viva questa esperienza!