IO SONO responsabile

Ho passato il passaggio dell’anno in un’energia difficilissima da gestire.

Nella non accettazione.

Nel rifiuto.

Nel dubbio.

L’altro questionava qualsiasi cosa io fossi, facessi, dicessi, guardassi, mangiassi.

Nel mio nuovo essere, accettavo. Sorridevo. Incassavo. Subivo.

Successivamente ho cominciato a colpevolizzare questo suo comportamento. Era colpa sua se era successo questo, colpa sua se si erano create queste situazioni, era lui che non mi capiva, che non mi accettava.

Mentre io, passivamente, incassavo. Accettavo.

Ovviamente la conseguenza è stata una fortissima perdita di potere, avevo il terzo chakra distrutto, un’ansia incredibile, e ci ho messo giorni per riprendermi. E il bello è che non sapevo neanche il perchè!

Il cambio di direzione è avvenuto quando ho compreso che la responsabilità di tutto è stata mia al 100%.

E’ stata una MIA decisione sperimentare, esperire questo tipo di situazione, e aver consapevolizzato questo mi ha riportato al mio centro.

E’ MIA responsabilità se tutto questo è accaduto, non per causa dell’altro.

Ed il mio potere, è tornato a circolare. Il terzo chakra non fa più male. Sono tornata viva, fluente.

Di nuovo, palla al centro.

La vita continua, anche senza essere accettata per chi sono, quello che penso, dico, come mi vesto, chi seguo, cosa ascolto, come ballo.

Non è facile, soprattutto per chi come me è rimasta nel ring in solitudine. O apparente tale.

Ogni volta che una situazione difficile fa capolino all’orizzonte, le nubi nere spazzano via ogni minima sensazione positiva, successo, traguardo raggiunto (e nel 2020 per me ne sono avvenuti tanti, grazie a Dio!). Come se cadessi in un vortice nero che mi facesse scordare tutto il meraviglioso essere che sono, che ho vissuto, che vive, circondata da esseri meravigliosi che sono sempre assieme a noi!

Credo faccia parte del percorso.

Questi buchi neri in cui cadiamo, costantemente, a prescindere che facciamo grandi o piccoli lavori interiori/energetici/spirituali oppure no. Ci stanno, fanno parte del cammino, e accettarli, così come accettare i nostri “difetti” credo rientri nella “to do list”.

Accettiamo, quindi, i nostri buchi neri, sapendo che:

Cerchi l’amore

Come se una goccia d’acqua, chiedesse il mare…

Come se una pianta, chiedesse della terra…

Il fatto stesso di non ricordarsi della tua natura, del tuo essere, della tua costituzione non fisica, ti fa stare male…

Comprendi, a livello profondo, che esternamente a volte non senti, fai fatica…

Non senti quello che sei realmente, ovvero amore…

Chiedi amore?

Cerca dentro!

Chi cerca trova, e non è mai stato così facile da cercare… perché è dentro di te, barattolino di nutella 😉

Tu sei la nutella, tu sei quei cuori attivi, tu sei quella forza immateriale e potente che non si vede se non con il cuore!

Difficile da ricordare? Forse.

Abbracciati spesso.

Manda energia e amore nella forma più elevata che conosci alle tue cellule, ai tuoi muscoli, alle tua ossa, alla tua mente, ai tuoi organi, ai tuoi piedi, alle tue gambe, braccia, mani.

Ringraziali spesso.

Attraverso di loro puoi espletare il tuo compito in questo momento.

Vivere…

Ringrazia il tuo sorriso. Il tuo cuore. I tuoi occhi. Le tue lacrime.

Apprezzali come se fossero un bimbo da curare, un cucciolo di animale che necessita di latte, coccole e amore.

Tu sei quel cucciolo, tu sei quell’amore.

Ricordati.

Ricordati delle magie che puoi compiere allorquando SEI l’amore.

Tutto accade.

Facilmente.

E gioia e leggerezza diventano tuoi amici fedeli…

Questo è il tuo POTERE.

Ricordati del caso Amicizia. I Fratelli delle Stelle se ne sono dovuti andare proprio quando l’amore ha cominciato a scarseggiare tra i loro amici terrestri.

Perché L’AMORE È VITA, è ossigeno, non possiamo farne a meno… impossibile…

Fluisci, vivi l’amore, sentiti amore, TU SEI AMORE!!!!!

E sentendolo, vivendolo, mostrandolo anche e soprattutto dove manca, sani, guarisci, cresci e trasformi.

In una danza musicante cosmica con il tutto, che è in te, che si manifesta dentro e fuori, in ogni tempo, in ogni dimensione, in ogni realtà, in tutte le tue cellule, in tutto il tuo essere.

E abbondantemente, così come realmente sei, vivrai, nel tuo potere…

Comprendere la Parola di Dio

Manco a farlo apposta . .

Due giorni fa ho scritto della Bibbia, di quanto sia importante leggerla, di come possa presentarci lo stesso passo, in caso non lo avessimo capito…

Dio è grande . . e mi prende sempre di sorpresa!

Ecco, manco a dirlo, nel giro di pochi giorni apro lo stesso identico passo. No, non ci sono linguette, o segnalibri, o che ne so io in quella pagina. E ricordiamoci che la Bibba è composta da oltre 1300 pagine, 73 libri, 31.102 versetti. E ribecco lo stesso?

No aspetta . .  qui c’è qualcosa che non ho capito . .

Una pagina tra l’altro incomprensibile, non ci ho capito una mazza la prima volta, la seconda, giusto ieri sera, l’ho riletta con maggiore attenzione, ma brancolavo nel buio.

Per la cronaca, il passaggio è Giudici 9, 1-21.

Lunghissimo. Tesissimo. Riporta la storia di un certo Abimelec che ha fatto fuori 70 fratellastri per farsi re. Uno solo dei fratellastri è sopravvissuto e non gliele ha mandate a dire. Dopo qualche anno, Abimelec finisce male. 3 pagine di Bibbia, più o meno si potrebbero riassumere così.

Ho cercato il significato, la spiegazione di qualche anima pia, su internet. E’ tosta… ed è super puntuale rispetto a quello che mi sta avvenendo. Manco a dirlo.

  1. Dio c’è e vede tutto, anche se non si fa vedere o sentire, e soprattutto vede il male. E non fa attendere la sua punizione . . .
  2. La ricerca del potere porta al male. E qui la spiegazione trovata, azzeccatissima, non è solo verso chi tende al potere (non è infatti il mio caso), ma anche a come “subiamo” il potere che può creare dipendenze.
  3. Dio è l’unica vera liberazione.
  4. Con una fantastica parabola, parla di come tendere a donare il proprio talento, da Dio ricevuto, a servizio degli altri, scordandosi della rincorsa al potere.

Ed io, in effetti, negli ultimi tempi, ho “subito” questo potere da parte di un gruppo che mi ha portato ad allontanarmi dalla mia famiglia, e verso il quale ho vissuto in totale dipendenza. Come si può capire non è né una cosa facile, né bella da gestire, anche perché si parla di tante cose, uscite stile vaso di Pandora, nel giro di qualche settimana. Gruppo ovviamente lasciato, non senza difficoltà. Già nelle passate settimane avevo avuto conferme su quanto la mia decisione fosse stata giusta, ma ora ne ho la certezza. Dio è grande!!!

Sempre ultimamente, sto cercando di identificare i miei “talenti” (ricordate la famosa parabola di Gesù dei talenti?) per portarli a “frutto”, ovvero per aiutare gli altri, no?

Piano piano ci arrivo . . sicuro al potere non ci penso!

Belle le coincidenze, quando scivolano davanti ai tuoi occhi con una fluidità leggiadra… Ma non smetto di sorprendermi ogni volta!