
Ripongo le mie preoccupazioni a Dio

Qualche mese fa comprai un libro, un certo Tao te Ching di un certo Lao Tsu… lo comprai d’istinto, e lo misi nello scaffale dei libri per un futuro non prossimo per leggerlo… completa ignorante.
L’ho quindi letto, e non finito del tutto, perchè quando non faccio “mio” il contenuto .. non me gusta.
Magari tutti lo sanno, o magari no, che Lao Tsu in cinese antico significa “Grande Maestro”, che ci sono alcuni che ritengono sia realmente esistito, mentre altri dicono che sia una figura mitica.
Il fatto è che ha scritto tante cose carine e profonde quanto la Fossa delle Marianne… Nel libricino che menzionavo prima si parla di Tao, concetto misterioso, inesauribile e immenso, ma anche di Yin e Yang (coincidenza! visto che lo sto studiando in MTC!) dove Lao Tsu sottolinea l’importanza di evitare gli eccessi e di vivere in moderazione: “se riempiamo una casa di tesori, ci sarà difficile difenderla; se ammassiamo beni e posizioni, e mostreremo arroganza, inevitabilmente incominceremo a subire perdite” (spiegazione di Claudio Lamparelli). Lo stesso Lamparelli fa notare come il concetto di Yin e Yang sia di un’attualità sconcertante: chiunque abbia studiato un poco di economica, conosce la curva del ciclo di vita di un prodotto: prima sale, e poi inevitabilmente scende! Ogni processo o prodotto, in qualsiasi industria, raggiunto il massimo di espansione, incomincia a diminuire. Lo si vede con tutti i prodotti, che non siano indispensabili, fateci caso…
Quindi l’attegiamento per vivere bene è quello di coltivare l’equilibrio, attraverso la non-azione, ovvero un’azione che non nutre ambizioni egocentriche, che non ha aspettative, ma è anzi un’azione naturale, spontanea, non condizionata. E’ necessario quindi svuotarsi, purificarsi dai preconcetti, dalle paure, dalle ambizioni, ed avere la mente libera.
Io proprio in questi ultimi giorni durante la meditazione sto immaginando di essere uno stupendo vaso cinese bianco con delle incisioni. Colmo d’acqua. E ad ogni pensiero… puff, m’immagino di svuotare quest’acqua.
Inoltre, si parla di come la decadenza dell’uomo, già allora (2500 anni fa!) si avvertisse, nel senso che l’uomo già allora si stesse staccando dalla natura, e stesse andando troppo verso un egoismo, consumismo, collezionismo di oggetti inutili… Lao Tsu ci dice che è proprio l’idea di possesso ad essere sbagliata, perchè possiamo comprare oggetti per soddisfare il nostro corpo, ma non possiamo comprare la pace interiore, la serenità, l’armonia, l’equilibrio… l’equilibrio non può essere ottenuto con un sforzo, anzi più ti sforzi e più sarai squilibrato!
Non sorprende se siamo arrivati a quello che siamo ora, se tutto è già cominciato così tanto tempo fa! E quanto ci metteremo a ritornare alle nostre radici? Altri 2500 anni? Uff….
“Ritornare alla radice è il movimento del Tao.
La quiete è il suo metodo”
Tanti concetti, tutti importanti e carichi di significato. E come al solito li voglio fare miei… passo passo, non può avvenire tutto in fretta, non è possibile. Incomincio con la meditazione, e vediamo dove mi porta. Poi ci sono taaaanti altri concetti, di alcuni non riesco a trovare il bandolo della matassa e vorrei chiedere a voi cosa ne pensate.. magari ci penso ancora e poi vi scrivo.
Per adesso vi auguro una bellissima giornata!
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese le patologie derivano da fattori interni ed esterni.
I fattori interni sono:
– ira
– shock
– gioia
– tristezza
– malinconia
– rimuginazione
– paura
Questi stati emozionali non causano malattia in condizioni normali, ma se portati all’esasperazioni, se sono emozioni molto intense e durature allora possono causare problemi. In pratica, scatti d’ira, forti momenti di tristezza o malinconia, pensare troppo ad una cosa e tutti gli altri stati sopra elencati, bloccano l’energia degli organi che gli sono associati. E se l’energia non gira bene in un organo, essendo noi un tutt’uno, mica siamo scatole lì dentro che non comunicano l’uno con l’altro, l’energia si blocca, ristagna, non gira.. con tutte le conseguenze fisiche, psichiche e mentali che possiamo immaginare.
Io giusto ieri ne ho avuto la prova, se mai ne avessi avuto bisogno…..
Tornata a casa, il mio compagno era molto giù, criticava varie cose. Chiedo cosa fosse successo, esce la solita storia: cosa ci faccio qui, il mio sogno è un altro, non mi trovo bene, e patapim-patapam…
E’ da 1 anno che va avanti, e a cicli ritorna… vabbè questa non la voglio dilungare. Il fatto è che mi è venuta una tristezza abnorme, che mi ha bloccato, mi ha attanagliato in sé, e in tutta risposta dopo cena ero letteralmente senza forze, tant’è che mi sono dovuta buttare sul divano e tempo 10min ero a dormire profondamente. La tristezza che mi ha preso mi ha bloccato l’energia, penso.
Peccato che non ho potuto beneficiare della bellissima luna piena che c’era ieri sera. Era mia intenzione farmi un bagno sotto la sua luce per beneficiarne e mandare via tutta la negatività, ma..
Oggi c’è un po’ di malinconia, devo fare qualcosa per levarmela di dosso. Se duraturi, questi stati possono provocare gravi stati patologici.
Una splendida giornata a tutti.