I Maestri e il Sentiero

Perdonatemi se torno nuovamente su questo tema.. ma ci sta come la giornata di sole di oggi che splende su Milano (e spero su tutte le vs città!).

puzzleStamattina ho ricomposto un puzzle, ho messo i pezzi assieme, e tutto partiva dall’inizio di questo mio burrascoso anno…

Forse non tutti sanno che a inizio anno ho perso il lavoro, in modo molto netto, e via a seguire un periodo di forte depressione. Ho perso il lavoro perchè ho mandato amore attraverso il terzo simbolo di Reiki verso quel lavoro. Si capisce il perchè del mio stato confusionale per tanto tempo, ma ora i pezzi di questo puzzle stanno cominciando a dare una forma reale e concreta a questa immagine del puzzle… sono un pò tarda, ma piano piano ci arrivo… ehehe

Mi sono accorta in questi giorni, come sto scrivendo, di avere tanto bisogno di riconnessionericonnettermi con i Maestri. Ho riletto un libro della Giuditta su di loro, e ieri ho ascoltato sempre lei che parlava del loro operato e dell’attività dei discepoli umani (es. H.P. Blavastky o Leadbeater e tanti altri) che hanno contribuito a diffondere informazioni fondamentali scrivendo dei libri, a fine 1800 ed inizio 1900 che ora come ora sono introvabili.

In una sua registrazione la Giuditta parla a più riprese di un libro che non si trova più in giro, non si stampa più, è introvabile quanto prezioso. Una perla del mare.

Sbigottita, scopro che il libro è “I Maestri ed il Sentiero” di Leadbeater. Lo stesso libro che, come descrivo in quel post di gennaio, mi fecero trovare casualmente… ancora mi ricordo io che vagavo in biblioteca e guardavo gli scaffali con i titoli e gli argomenti, e per caso sono arrivata alla sezione spiritualità, e per caso (sempre per caso) ho trovato il famigerato libro che aspettava di essere colto e letto…

Ora capisco. Ora finalmente il puzzle si sta ricomponendo di tutti i suoi pezzi. E gratitudinecapisco con meraviglia e gratitudine che i Maestri mi sono stati affianco fin dall’inizio di questo anno di passione e dolore. Sono poi stata io che mi sono fatta sviare dalle illusioni, ma questo è un argomento che devo ancora approfondire, ma ci sto arrivando e quando troverò una conclusione positiva ne scriverò. Spero a breve!

Comunque, non arrivi per caso a trovare un libro introvabile senza un motivo! In qualche modo lo sentivo che era un libro speciale, e per questo scrissi le parti che più mi avevano colpito e, guarda caso! oggi le ho ritrovate in un hard disk! Sempre guarda caso le avevo salvate (ho perso tutto il contenuto dei primi 6 mesi dell’anno con il mio computerino che è in assistenza da 3 mesi a fare le ragnatele.. con tutto il suo contenuto!) E sempre per caso questo contenuto importantissimo l’ho salvato non so quando non so perchè!

Non esiste il caso. Esistono loro. E li ringrazio di tutto cuore. Anzi di più…

Condivido il contenuto, così come lo avevo scritto allora, sperando che possa illuminare e portare luce a più persone possibili, se non ora anche fra 100 anni…

Maestri e il Sentiero

 

Insegnamenti del Buddha

Finendo di leggere il libro “I Maestri e il Sentiero” trovo questi insegnamenti del Buddha che vuoi per mio desiderio di ricordarli e in qualche modo tenerli, vuoi per condividerli, sono a trascrivere qui.

Questi 8 insegnamenti fanno parte della Via che conduce allo Scampo dal Dolore, dove il Nobile Ottuplice Sentiero può essere applicato a tutti i livelli (non solo i Maestri).

1. Giusta Credenza: non si tratta di fede cieca, ma è conoscenza dei fattori dominanti della vita. Esempio: comprendere che lo scopo della nostra vita è il progresso e che la Volontà di Dio è che cresciamo migliorando e diventando sempre più nobili. Altrimenti, c’è infelicità.

2. Giusto Pensiero: pensare a cose giuste, avere pensieri belli, buoni, gentili ed elevati, pensieri di simpatia e di aiuto. Questo ci aiuta anche a dominare la nostra mente. Mai pensieri errati, dubbiosi o maligni.  Inoltre pensare corretto, soltanto la verità. No a malelingue, parlare male di un’altra persona rafforza il male. Il discepolo pensa: “Che cosa posso fare affinchè la mia vita rassomigli a quella del Maestro? Come posso migliorarmi tanto da manifestare la bellezza del Signore a quelli che mi sono attorno? Che cosa posso fare per eseguire il Suo lavoro di aiutare gli altri?”.

3. Retto Parlare: uguale al pensare, parlare sempre di cose buone, utili, gentili, sincere e mai parlare male di altre persone, o parlare di cose sciocche.

4. Retta Azione: pensiero, parola e azione si susseguono necessariamente. Se pensiamo sempre a cose buone, certamente non parleremo di cose cattive, perchè noi diciamo quello che abbiamo in mente; e se i nostri pensieri e le nostre parole sono buoni, l’azione che ne segue sarà buona. L’azione deve essere pronta e ponderata. Dobbiamo imparare a pensare rapidamente e ad agire con prontezza. Inoltre le azioni che compiamo devono essere disinteressate, mai guidate da considerazioni personali. Ciò è difficile, quasi un potere da conquistare. Dobbiamo pensare solamente al modo di aiutare gli altri e mettere da parte ogni considerazione personale. Non dobbiamo pensare quale sia la parte del lavoro che preferiremmo fare, ma dobbiamo cercare di eseguire nel miglior modo possibile quella che ci è assegnata. Dobbiamo tener presente che il nostro pensiero, la nostra parola, la nostra azione sono POTERI dati a noi per servircene, e del cui uso siamo responsabili. Tutti questi poteri devono essere usati per il servizio, se li usassimo altrimenti mancheremmo al nostro dovere.

5. Giusti Mezzi di Sussistenza: un lavoro che non produce alcun danno a un essere vivente (no macellaio o pescatore, ma anche venditore che truffa). Dobbiamo comportarci con le persone così onestamente come vorremmo che esse si comportassero con noi.

6. Giusto Sforzo: non dobbiamo accontentarci di essere buoni, ma dobbiamo fare positivamente del bene. Sono tante le persone bene intenzionate che pure non concludono nulla. Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro in direzioni utili, evitando ogni sperpero, anche di tempo. Dobbiamo guardarci intorno per vedere dove i nostri sforzi potrebbero riuscire più utili.

7. Giusto Ricordo/Memoria: si tratta della memoria delle passate incarnazioni, ma per noi che non possiamo ricordare significa consapevolezza di noi stessi. Dobbiamo ricordare chi siamo, quale sia il nostro lavoro, il nostro dovere e cosa dovremmo fare per il Maestro.  Inoltre Giusto Ricordo significa anche scelta ragionevole di cosa dobbiamo ricordare: cattiverie, sgarbi, maldicenze, sono sciocchezze che non dovremmo ricordare perchè ci darebbero solo cattivi pensieri. Piuttosto, dovremmo dimenticare il male ricevuto e perdonarlo.  Infine noi tutti abbiamo commesso errori che dobbiamo ricordare per non ricadervi, altrimenti il continuare a pensarvi, non è giusta memoria.

8. Giusta Meditazione/Concentrazione: non si riferisce solo alla meditazione regolare che facciamo come parte della nostra disciplina, ma significa pure che in tutta la nostra vita dovremmo concentrarci sullo scopo del fare del bene e di essere utili e soccorrevoli. Inoltre, è possibile vivere una vita di meditazione dove le cose superiori sono così fortemente presenti nel fondo della nostra coscienza da prendere istantaneamente il primo posto. Così avremo sempre la mente occupata da elevati e nobili argomenti. Infine ricordiamo che dovunque andiamo siamo circondati da legioni di esseri invisibili, angeli, spiriti di natura, e uomini che hanno deposto i loro corpi fisici. La condizione di Retta Concentrazione attirerà tutto il meglio di questi vari ordini di esseri, così che ovunque andremo saremo circondati da buone e sante influenze..