Accettare pensieri ed emozioni negative

Oggi ho ripreso un libro che mesi fa ho ritenuto incomprensibile. E’ tostino, ma oggi l’ho riletto con più attenzione ed ho fatto miei alcuni dei concetti che voglio condividere.

Si parla ancora di pensieri ed emozioni negative (preoccupazioni, paure, tristezza, ansia, etc). Lui le correla alla mente dzigar01egocentrica. Lui è Dzigar Kongtrul, buddista tibetano, ed il libro è “Ora sta a voi”.

Pensieri ed emozioni negative sono frutto della mente egocentrica (o ego), e ci sono sempre, ed è normale. Ci saranno sempre. Noi abbiamo la presunzione che tutto vada bene, sempre, invece è un illusione provocata da questa presunzione.

Ciò che dobbiamo fare è: accettarle, accoglierle, le guardo…  e ci lavoro sopra senza giudicarle (sono cattive, sbagliate, etc). Come posso fare? Con la meditazione. Ma soprattutto non dobbiamo aspettarci che vadano via.

Lascia avvenire tutto spontaneamente senza interferire.

Medita, accetta, va tutto bene, fa tutto parte della nostra vita.

E questa vita è equiparata ad un film.. ovvero è come se tu stessi guardando un film: è tutto una finzione, ti fai ingannare da fenomeni che non esistono, l’apparenza inganna, e questo è dovuto dalle emozioni e pensieri esterni, che rimangono insostanziali e fuggevoli..

E come ci sentiamo quando guardiamo un film? Rilassati, ridiamo, guardiamo con gusto cosa accade.. ecco, dovremmo fare esattamente lo stesso: ridere e considerare ciò che ci accade molto divertente, senza prenderlo troppo sul serio.

Percui, ogni volta che ti senti presa dai pensieri, tristezza, paura, etc:

  1. medita, fai 3 respiri, tranquilla e cerca il tuo centro
  2. prenditi in giro! Hai paura di “xyz”? Ahahahah… va bene così… è giusto che vada così…

Non c’è bisogno di tanta seriosità o preoccupazione.

E questo porta libertà, apprezzamento, gioia…

Ed aggiungo: la musica ti può aiutare, balla, canta, cerca energia che ti vibri dentro!

images-84It must happen!

Let it be!

Dont care!

Ovvero: deve accadere, lascia che sia, non preoccuparti!

La prima cosa al mattino

Non è farina del mio sacco, figuriamoci, è l’ennesima trascrizione di pezzi di libri che ho la fortuna di leggere in questo periodo e che mi colpiscono talmente tanto che ho voglia di condividere.

Il libro in questione è “Ora sta a voi” scritto da Dzigar Kongtrul. Sinceramente lo sto trovando molto difficile, anche se la prefazione parlava del contrario, sarò io che non sono pronta.

Comunque, testarda come sono non lo voglio lasciare a metà e quindi l’ho ripreso e ho trovato un concetto interessante…

Si parla di rallentare nella nostra vita.

“Certe persone vanno così veloci che al posto del sangue sembrano avere la caffeina, anche se non bevono caffè. La velocità è indice di una mancanza di lungta, di energia naturale. Dal momento in cui ci svegliamo la mattina siamo presi dall’ansia delle incombenze quotidiane. Dovremmo cercare, nel rallentarecorso del tempo, di rallentare. Con un po’ più di spazio nella nostra vita, non ci metteremo a correre come robot appena svegli. Saremo più presenti a quello che facciamo nel corso della giornata. C’è un detto tibetano sulla cui veridicità non ho dubbi: appena sveglio, chi ha molto lungta pensa ai capelli e alla testa, chi ha poco lungta cerca le scarpe. Questa descrizione di qualcuno che ha un buon lungta descrive in sostanza una persona che non va di fretta. Perciò, quando vi svegliate al mattino, sedetevi sul letto e sentitevi nel vostro corpo. Poi, partendo dai capelli e dalla testa, scendete per gradi. Cercate di non mettervi per prima cosa le scarpe, anche se io lo facevo sempre..”

Io tutti i giorni che mi svegliavo per andare in ufficio, sapete la prima cosa che pensavo qual’era? Al vestirmi. Al cosa mettere. Non ho colto il messaggio di Dzigar? Lì andavo come un Freccia Rossa… un robottino, una macchinina che doveva fare per gradi tutti i giorni gli stessi movimenti. Ora non ho più lo stress da ufficio, ma non sempre rallento.

E vorrei che tutti noi utilizzassimo questi pensieri di questo Lama Tibetano per rallentare. Andiamo troppo di fretta, in questa nostra malata società. E’ un dato di fatto.

Cominciamo dal piccolo, dall’inizio della giornata e dedichiamoci 5 minuti del nostro mattino a noi stessi. Con calma, gioia e rilassamento. Io ci aggiungerei un po’ di bei respiri quando vado a vedere come stanno la mia testolina e i miei capelli…

Una buona giornata a tutti! E che la primavera non tardi ad arrivare!!!