MI AMO ANCHE SE…

Mi amo anche se non sono perfetta
Mi amo anche se sbaglio spesso
Mi amo anche se sono sola
Mi amo anche se ho fatto cose vergognose
Mi amo anche se nessuno mi ama

Buon San Valentino.

Il vero amore, oggi ho compreso, è quello che ama NONOSTANTE i miei difetti, i miei errori, le mie nefandezze.

Dio ci ama infatti, nonostante tutto quello che compiamo, o meno.

Una madre ama il figlio anche se finisce in galera.

Un fidanzato ama la sua amata nonostante sia una sclerata cronica (!)

Amati, quindi, come Dio ti ama.

E’ questo, in effetti, quello che avevo chiesto giusto ieri a Gesù: “Aiutami ad amarmi come tu mi ami”.

E oggi … (meno di 24h dopo)

ahhh… (durante la catechesi di PG)

… ho sentito l’amore del mio Sè Superiore arrivare nonostante tutte le bestialità che la mia mente / ego mi voglia costantemente attribuire, togliendomi questa connessione-amore con il Divino, con ME, con quell’Essere stupendo che vive in me e che sto piano piano riscoprendo, riportando in essere (che gioco di parole, uff… è davvero complicato descrivere l’indescrivibile!) in questa terza dimensione … nonostante tutte le ferite del passato, tuttii i pianti che non ho pianto e che sono ancora stagnanti da qualche parte, in qualche cellula, nonostante le difficoltà, nonostante le apparenze OGGI MI AMO!!!!!!!!! OGGI E SEMPRE MI AMO!!!!!!!!

Altro che cioccolatini, qui mi faccio una vasca di cioccolato fondente Lindt di primissima qualità!

ahahah (scusate, la potenza di Gesù è questa, almeno che si manifesta in me! Grazie Gesù!!!!!!!!)

La fede costruisce ponti impossibili

Recentemente ho visto “Edelweiss Revolution – La prova
scientifica che Dio esiste”, un film svizzero dove un gruppo di amici in pensione, attivissimi nel ’68 per la difesa dei diritti civili, si battono ora per contrastare la produzione di armi. Simpaticissimo, e consigliatissimo.

In Svizzera ci sono varie religioni ufficiali, e vari contrasti ovviamente, come dovunque, purtroppo nel mondo.

Nel gruppo di amici, c’è il cristiano che viene costantemente preso in giro dall’amico ateo, ma quando questo finisce in ospedale, l’amico cristiano spiega: la fede c’è o non c’è.

Ma se c’è, ti dona una forza inspiegabile

… e che è capace di costruire l’impossibile, là dove la mente umana non è neanche in grado di arrivare.

Ed è quello che sto vivendo in questo periodo così particolare della mia vita (infatti ne avevo già scritto), e che pare essere un tema ricorrente anche per altre persone, visto anche il periodo di forte incertezza che si sta passando con questo covid.

Ma per tornare a quanto avevo già precedentemente condiviso, voglio puntualizzare che la storia che ho riportato era relativa al profeta Elia ed alla vedova di Sarepta di Sidone, non alla vedova di Naim, e di cui ho trovato un estratto su internet che spiega in modo incredibile questo passaggio della Sacra Scrittura.

In questo passaggio si evince appunto che la visione limitante che ci dà la nostra piccola mente del nostro presente può essere sorpassata se si ha FIDUCIA nel Creatore, OGNI GIORNO (credi e troverai farina e olio ogni giorno per il tuo cibo quotidiano) e soprattutto, se si dà prima all’altro, allo sconosciuto (il profeta Elia che era andato dalla vedova per cibarsi), quel poco che si ha.

E questo discorso sulla fede e sulla fiducia va OLTRE le proprie credenze religiose, sia che uno creda a Buddha, Maometto, Gesù, agli dei dell’Olimpo, dei Celti o vichinghi oppure a nessuno.

E’ un concetto molto personale quello della fede, ne convengo. Ma io personalmente, che ho passato e passo giornate molto difficili interiormente, trovo che la fede mi dà davvero quella forza che altrimenti non troverei altrove, e che mi consente ogni giorno di svegliarmi con gratitudine ed affrontare al meglio ogni singola giornata.

Sarò debole, sarò “naif”, sarò ingenua o tante altre etichette mentali limitanti, ma è questo quello che sento, e penso non sia una mia esclusiva.

Coltivare la fiducia ogni giorno

Ho lasciato il mio lavoro di 3D con una visione di una vita diversa, ci ho creduto, l’ho sentito mio questo cambiamento.

Ho fatto il salto nel buio, affidandomi all’Universo.

In questi giorni però sto comprendendo che questo affidamento non è una fiducia unica, che è avvenuta solo quel giorno, ma è un continuo affidamento.

Stamattina infatti, dopo le varie meditazioni, essendo in uno stato di ansia per il futuro, mi è venuto in mente una parabola della Sacra Scrittura dove uno dei profeti fa visita ad una vedova, la vedova di Naim, è le chiede del cibo: lei risponde che ha solo un pugno di farina e di olio e poi non ha più nulla. Questo poco di farina e olio rappresenta la fiducia che il profeta indica come necessario per poter mangiare. Ogni giorno, questa vedova, si deve affidare per poter mangiare.

Ecco, questa è l’immagine che oggi coltivo in me, e che dobbiamo coltivare tutti per portare avanti il nostro progetto, che sia cibo, cambiamento, lavoro, amore o altro.

Affidarsi.

Con fede, cieca, credendoci, nonostante le paure, le ansie, i limiti che la mente di 3D ci portano a dubitare di noi, di tutto.

Avere la fede di Dio è avere la fede che il Creatore ha per noi. Una fede totale, immensa, completa, tutta.

Senza se, senza ma.

Sapendo che il nostro compito qui in Terra è continuare a splendere, nonostante tutte le ombre e difficoltà che si presentano, e che sempre si presenteranno.

Continuando a ripulire il nostro campo aurico dalle impurità, attraverso i vari strumenti che abbiamo appreso, e che ci sono stati donati.

Accettando le nostre piccolezze, i nostri limiti terreni, sapendo che siamo tanto di più rispetto a questo corpo.

Ringraziando per tutto quello che abbiamo, che siamo, e che avremo e saremo.

Non esistono formule magiche, esiste solo un gran da fare, un tirarsi su le maniche e gioire di ogni istante che viviamo qui!

In una canalizzazione si parla infatti di milioni di anime che sono in attesa di incarnarsi qui sulla Terra per il semplice fatto che qui la possibilità di crescita dell’anima è enorme.

E ci credo!!!

E’ stra-difficile!!!

Onoriamo questa esperienza terrena, sapendo che tutto davvero conta per il bene di tutto e tutti su questo pianeta, in questa dimensione, questo tempo e tutti gli altri!

Ora sappiamo, quindi con questa consapevolezza, attiviamoci, ringraziando con ogni cellula del nostro corpo.

Viva noi, viva il Creato, viva questa esperienza!