Curriculum Vitae – Un aiuto pratico

Vi lascio questa pagina word (Verbi d azione per curriculum vitae) con oltre 150 verbi d’azione che potete usare nel descrivere le azioni che avete fatto nei vostri passati lavori.

Sono tutti verbi d’azione con una valenza positiva che presuppongono appunto che voi abbiate FATTO qualcosa di pratico, concreto, il che ci piace (e piace ai datori di lavoro).

Una cosa: mi è stato sconsigliato di usare “responsabile per/di…” perchè questa forma si usa nella descrizione del lavoro da parte di chi cerca il candidato. Quindi, per facilitarvi il lavoro di composizione del curriculum vitae, usate queste parole e formulate la vostra bella esperienza! Ah, andate a vedervi per benino quanto ho scritto su Come fare un curriculum vitae da urlo e 15 regole da seguire nella ricerca di un lavoro.

Riporto quindi un ulteriore aiuto, una presentazione su slideshare che vi indicherà maggiori informazioni sull’elaborazione del vs curriculum vitae, in particolare riporta 10 consigli utili per il vostro curriculum vitae.

In bocca al lupo!

Come fare un curriculum vitae da urlo

Il curriculum vitae è il primo passo verso un possibile nuovo lavoro. Per tale motivo, deve essere perfetto e deve essere uno, standard per tutte le applicazioni che manderete, quindi deve essere completo. Non ci devono essere errori grammaticali e come grafica consiglieri di seguire lo stile del curriculum vitae che vi allego all’articolo (clicca qui Esempio di Curriculum Vitae).

Di seguito vi riporto le caratteristiche salienti per ottenere un curriculum vitae a 5 stelle:

1.      Chiaro, sintetico, diretto.

Ovvero ciò di cui un addetto alla ricerca del personale ha bisogno. Pensateci. Loro, gli addetti alla ricerca del personale, spendono un sacco di tempo a scrutinare centinaia di curriculum vitae, soprattutto in questo periodaccio dove tanti neo-laureati e gente in gamba è purtroppo a casa alla ricerca di un posto di lavoro.

Sconsiglio vivamente di utilizzare i modelli di curriculum vitae europeo, creato per avere un livello standard di curriculum vitae a livello di “paese Europa”, ma ora come ora viene utilizzato solo per le applicazioni alle varie istituzioni europee. Non credo troverete in giro fan di questo tipo di curriculum vitae. E’ sbrodoloso, si ripete, è lunghissimo… invece noi abbiamo bisogno di dare informazioni chiare, dirette, concise. Arrivare al punto, colpire in 1 secondo.

Loro, gli addetti alla ricerca del personale, hanno poco tempo da dedicare ad ogni curriculum vitae. Quindi, come REGOLA N.1:  meglio essere concisi ed essenziali, usare molte keywords, ovvero parole chiave che sono ricercate per il vostro ruolo.

2.      Profilo

Il profilo è un riassunto che evidenzia in breve le vostre 3 o 4 caratteristiche chiave, i vostri punti di forza. Serve per colpire chi si trova il vostro curriculum vitae prima ancora di leggere dove avete lavorato e le mansioni che avete svolto. Se conoscete Linkedin, sapete di cosa sto parlando, in quanto è una descrizione della vostra esperienza lavorativa in 4 righe, ben fatte.

Per aiutarvi nella compilazione vi consiglio di cercare le keywords, parole chiave, associate al vostro ruolo riportate nelle descrizioni del lavoro o figura ricercata. Per fare questo, andate su un qualsiasi portale di lavoro (es. Monster), cercate quel lavoro nel motore di ricerca interno per una città grande (es. Milano) e controllate le descrizioni dei lavori ricercati.

Facciamo un esempio: avete esperienza di vendite, e volete cercare in questo ambito. Andate su www.monster.it e mettete (cosa) venditore su (dove) Milano. Cosa esce? Che caratteristiche cercano gli addetti alla ricerca di questo tipo di personale? Autonomia e motivazione alla vendita, disponibilità a trasferte, capacità organizzative, flessibilità e spirito di gruppo, predisposizione ai rapporti interpersonali. Bastano anche solo questi 5 requisiti per individuare le vostre keywords, ovvero i vostri tratti vincenti che le aziende stanno cercando per quel determinato ruolo.

Queste vi serviranno per delineare in 4, massimo 5 righe, il vostro profilo che aprirà il vostro curriculum vitae. L’addetto/a alla ricerca del personale subito vedrà in successione:

  1. Il vostro nome e cognome
  2. I vostri dati di contatto e paese di residenza
  3. Il vostro profilo…. Ovvero le key skills, le capacità chiave che avete da offrire e che potrebbero tornare utili all’azienda che vi sta ricercando.

Ricordatevi, l’azienda sta cercando tra 100 candidati, quindi “aiutarli” con un profilo chiaro, tipo “riassuntino”, non potrà che dare una buona impressione. Saranno ora più invogliati a scoprire come avete sviluppato l’autonomia e la capacità organizzativa di cui parlate, andando più a fondo e scoprire l’esperienza che avete guadagnato.

3.      Esperienza lavorativa

Questa parte è importante perché appunto dovete dimostrare come avete acquisito quelle capacità a cui fate riferimento nel profilo. So per esperienza che mettere per iscritto le mansioni che avete svolto nel vostro lavoro non è cosa facile. Per aiutarvi, potete seguire questi consigli:

a) Keywords. Io consiglierei sempre di far riferimento alle mansioni tipo che gli addetti alla ricerca del personale stanno cercando. Non solo vedrete quello che cercano, ma anche e soprattutto le keywords che ricercano. Oggi come oggi è tutto basato su quello, col computer e la tecnologia che aiuta a ricercare tra milioni di dati. Pensate a Google… loro (gli addetti) faranno così, se vi cercheranno online, cioè metteranno le key skills su un portale e cercheranno chi ha da offrire quelle determinate capacità.

Esempio: il venditore dovrà avere esperienza nei seguenti ambiti:

  • vendere porta a porta
  • attività di promozione
  • monitore il mercato al fine di incentivare e favorire la domanda

Queste sono valide keywords che potete usare come mansioni da elencare nel vostro curriculum vitae (qualora ovviamente le abbiate effettivamente compiute!). Questo esercizio serve per rendere il vostro curriculum vitae professionale e in linea con ciò che il mercato richiede.

b) E’ utile andare nel dettaglio, fornire numeri, percentuali o dati attuali. Esempi:

  • Incrementato vendite del 15%
  • Diminuito inefficienza dell’ufficio paghe e tributi del 20%
  • Espletato ordine di vendita pari a 8 mila euro per l’anno 2009
  • Svolto assistenza clienti per pacchetto clienti di oltre 100 unità

Ovvero, offrire qualcosa di tangibile, oltre che .. sono questo, sono quello, sono bello e tanto alto… da’ più impressione che state dicendo meno caxxate.

c) Quantità di informazioni. In termini di quanto scrivere per ogni ruolo ricoperto nei diversi anni, consiglierei di focalizzarsi sull’ultima esperienza lavorativa e fornire più informazioni, e andare via via fino all’ultima scendendo meno nei particolari, ma anzi dando solo le informazioni più importanti. In genere, consiglierei di seguire questo schema:

  • per l’ultimo lavoro (il più recente): 8/9 righe di mansioni svolte – è il più importante e vi chiederanno tanto su questo
  • penultimo: 5/6 righe di mansioni svolte
  • ancora indietro: 3 o 4 righe di mansioni svolte
  • ancora più indietro: 1 o 2 righe

d) Quantità di esperienze da elencare. Può succedere, soprattutto a chi ha cambiato molti lavori (vedi precario!) di avere una luuuunga lista di lavori, da fare un curriculum vitae di 5 pagine. Sarebbe da sconsigliare, considerando che loro (…) non hanno tempo da perdere e vogliono sotto gli occhi cose veloci. Più di 2 pagine sono troppe. Massimo 3. Quindi chi ha questo problema, consiglierei di non andare troppo nei dettagli di ogni singolo lavoro, ma di riportare solo 1 o 2 mansioni che si è svolto che si ritengono le più importanti o che hanno dato maggior valore alla vostra crescita professionale.

e) Promozioni. Evidenziate se avete avuto una promozione, o anche se nel cambio di lavoro avete migliorato la vostra situazione professionale (non solo a livello remunerativo). E’ un bel modo per vendersi. Ricordatevi: dovete vendervi strabene. So che è difficile (per chi non ci riesce bene) ma bisogna provarci, trovare le proprie qualità e venderle come la cosa migliore che ci sia sulla piazza!

f) Date. Consiglio di mettere solo gli anni e non i mesi (o addirittura i giorni) perché aggiungono solo casino al vostro bel curriculum vitae. L’anno è sufficiente, e se vorranno sapere il periodo esatto ve lo chiederanno. Quindi non è per nascondere qualcosa, solo un accorgimento grafico (nel caso dovessero chiedere.. :P).

4.      Istruzione, conoscenza lingue e computer

Credo siano parti relativamente facili. Anche qui non mettete troppe informazioni. Solo cosa e livello. INGLESE BUONO. Non, scritto parlato blablabla…. MS WORD BUONO. Diretto, al punto. Efficace.

5.      Interessi personali

E’ sempre buono dare un tocco personale al vostro curriculum vitae, che comunque rimane sempre un pezzo di carta, impersonale e freddo. Quindi se avete degli hobby metteteli assolutamente. Non serve descriverli, solo elencate le attività. Direi non più di 3 o 4.

6.      Altro

In questa sezione sarebbero da mettere attività di volontariato se ne fate (fa vedere che avete interessi genuini e che sapete ben amministrare il vostro tempo, visto che farete volontariato di sera/weekend). Se per alcuni lavori richiedono la patente, potete mettere qui questa informazione.

In definitiva, c’è un bel po’ di lavoro da fare per ottenere un buon curriculum vitae. Spero che con questi consigli che ho elencato, potrete trovarlo meno difficoltoso, ma anzi avete trovato un metodo costruttivo da seguire.

Se avete commenti, domande o quant’altro fatemelo sapere. Sarei ben lieta di aiutarvi 🙂

In bocca al lupo con il vostro lavoro (quello di creare o aggiornare il vostro curriculum vitae!)