Grazie di esistere

E’ una grande benedizione questa, quella di ringraziare di esistere. Per questo la famosa canzone di Eros Ramazzotti ha avuto così tanto successo a suo tempo?

E allora….

Grazie di esistere a tutte le persone che nella mia vita mi hanno fatto male. Al momento non capivo, ma mi servivate per andare oltre alle mie innumerevoli ombre.

Grazie di esistere a tutte le persone a cui ho fatto male. Dovevo affrontare le mie colpe, e andare oltre attraverso il perdono, che vi chiedo. Anche se solo a livello animico, so che funziona.

Grazie di esistere a tutti coloro che mi amano e mi hanno amata, dalla mia famiglia, ai miei compagni, ai miei amici, agli animali. Con non raramente incomprensioni e difficoltà abbiamo dato vita all’amore che il Creatore ci dona continuamente.

Grazie di esistere a tutte le entità spirituali che esistono e mi aiutano da sempre, anche se non ne ero consapevole. Solo grazie a voi sono quello che sono oggi. E anche grazie a tutte le persone appena citate.

Grazie di esistere ai miei colleghi e colleghe, soprattutto quelli più difficili da gestire. Senza di loro, non avrei tirato fuori il peggio che era in me. Non sarei stata in grado di diventare consapevole su svariate difficoltà che vivevo.

Gli specchi sono tanti, noi viviamo così, le ombre si fanno palesi attraverso gli altri. anche Freud lo diceva.

Cosa non mi piace di una persona? Perchè mi ha dato fastidio? E’ possibile che quella cosa fastidiosa appartenga a me? Questo mi devo chiedere ogni volta.. Analizzare e comprendere… quindi accettare che sono io che mostro fuori, attraverso qualcun altro, una parte di me che non sono in grado di vedere. Basta anche la cassiera del supermercato, non deve per forza essere una persona ben conosciuta…

Me ne accorgo quando un certo atteggiamento che prima mi urtava, ora non da lo stesso risultato. Crescita raggiunta, anche se solo piccola, infinitesimale.

E sono ancora tante le interazioni con persone che mi scatenano frustrazioni e fastidi, domande e dubbi… E questo è crescita, interiore, profonda, che voglio continuare.

E allora grazie a me, alla mia anima, che ha deciso di incarnarsi qui e ora e di farmi affrontare così tante grandi e piccole sfide quotidiane e di vita, nel tentative di viverle con la serenità e l’amore che solo il Creatore sa di darci.

E grazie al Creatore, senza il quale, non sarei qui, a condividere  questi piccoli pensieri in giro per il web…

Me ne accorgo

La negatività se entra.. è perchè ha trovato una porticina aperta in noi!

Fino all’anno scorso mi proteggevo contro la negatività delle persone. Invocazioni, bolle di energia, preghiere, pietre… e quindi chiusura. Mia, interiore, esteriore, blocco di energia totale.

Oggi benedico. Me e chiunque incontro, soprattutto i più antipatici (ne hanno tanto bisogno :P).

Contemporaneamente, sto anche cominciando a tirarmi su nei miei standard personali. Come essere divino, merito il meglio, perchè Dio mi ama e vuole il meglio per me. A cominciare dal mio aspetto fisico, passando per scarpe e vestiti.

Perchè dico questo… ho comprato un paio di stivali da urlo… si fanno il fischio da soli (!). Li metto con naturalezza a lavoro, gli occhi che scrutano da terra fino al ginocchio sono numerosi, maschi e femmine indifferentemente. A casa, la sera, ripongo I bei stivali nell’armadio e cominciano cose strane. Cadono mensole, ripetutamente, dentro la scarpiera. Bene, c’è qualcosa che non va… con la scarpiera, penso all’inizio. Sistemo la cucina, la lettiera del gatto, e ogni tanto sento PUM! venire dalla scarpiera. Stessa mensola che va ad affossare gli affascinanti (toh!) stivali. Eh no, eh! Proprio loro no!

Tempo 5min vado in preghiera e meditazione… qui gatta ci cova, e voglio capirci di più!

Contatto la mia anima.. nel silenzio mi viene che quegli stessi stivali hanno attratto l’invidia delle persone a lavoro. Ho anche capito la persona in particolare.

E qui li punto da scardinare.

Ho capito che se c’è qualcosa che riesce a fare breccia in me, che sia gelosia, invidia, rabbia, preoccupazione o qualsiasi negatività, questa ha in qualche modo trovato una porta aperta in me.

Sono io, e non l’altra persona che manda quell’energia negativa, di qualsiasi natura sia, a doverci fare qualcosa. Sono io che ho il “problema”, non è l’altro, che ho lasciato un varco aperto. Mi devo prendere la responsabilità io, e solo così posso liberarmi alla fonte del problema, non spolverando semplicemente il problema superficialmente, dando la colpa o causa all’altro, esternamente a me. No, devo arrivare alla base! dove è radicato realmente… la punta dell’iceberg è quel “problema”, ma il fondo dell’iceberg sta dentro di me!

Nel mio caso, cosa poteva essere? Mancanza di autostima… niente di più facile… anni e anni di disistima, mancato amore, mancato riconoscimento, mancato affetto da parte dei miei genitori, cosa potevano fare se non una donna incapace di camminare con forza e sicurezza su due stivali da sfilata di moda!?

Consapevolezza! E sono già a metà lavoro…. alla soluzione!

Quindi la prossima volta che ci sentiamo “attaccati” da qualcosa di esterno, ricordiamoci che se il nostro castello interiore è stato aperto da qualcosa di esterno a noi…  il portone era aperto dall’interno, la tanto agognata protezione mancava dall’interno!

Necessitiamo quindi di una ricerca interiore nel profondo delle nostre stanze per comprendere cosa brucia e dove… Se non sappiamo cosa, basta una buona preghiera, meditazione, meglio se al mattino o alla sera prima di addormentarsi e la risposta risuonerà ben presto, se siamo pronti.

Buona ricerca e buona consapevolizzazione interiore!

 

Sei un Operatore di Luce? Allora devi fare questo

Voglio condividere due pratiche basilari che possono facilitare la nostra ascensione, contribuiscono a migliorare la nostra vita, nonchè aiutano a distribuire luce in questa nostra realtà. In breve: essenziali per gli Operatori di Luce, coloro che attivamente vogliono contribuire al risveglio della collettività.

Nel nostro piccolo, da casa nostra, nella nostra quotidianità, abbiamo il potere di portare molta più Luce di quanto pensiamo. Non c’è bisogno di rituali magici misteriori, di entrare in templi sacri inarrivabili, o conoscere persone che celano simboli esoterici.

Il primo metodo è quello di benedire qualsiasi cibo che mangiamo. Nei mesi scorsi infatti ho scoperto con orrore che I satanisti (che esistono purtroppo) si “divertono” a maledire I terreni degli agricoltori. Sarà una bufala? Non me lo chiedo questo, ma sapendo che queste persone esistono e in quanto tali operano (come noi, solo che all’opposto), mi chiedo: come faccio a contrastare l’ondata di negatività che possono aver portato al cibo che mangio? BENEDIRE… e difatti ogni qualvolta ho un cibo per le mani, sia che lo sto affettando, pulendo o mangiando, dico semplicemente queste frasi:

“Benedici, Signore questo cibo.

Benedici, Signore il terreno da dove arriva, le piante che lo hanno cresciuto.

Benedici, Signore tutte le persone che hanno reso possibile che questo cibo arrivasse a me!

Grazie!”

Includiamoci tutti, dagli agricoltori, ai camionisti che hanno portato le cassette fino al supermercato, e anche le cassiere che mi hanno dato la possibilità di pagare il prodotto! Tutti! E via… la Luce circola ❤

L’altra pratica che ho scoperto sia essenziale riguarda il PERDONO. Nel weekend ho partecipato ad una messa particolare ed il prete, nella sua bellissima predica, ha parlato del perdono e di come sia fondamentale per il nostro bene. Il non perdono facilita l’accesso del maligno nella nostra vita, in noi. Brutto a pensarci vero? Il prete ha quindi consigliato di fare la lista di tutte le persone che nella nostra vita ci hanno fatto soffrire e di pregare Gesù per aiutarci a perdonarle.

Semplice no?

Fare la lista e affidarci a Dio.

Perchè dovrei farlo? Beh, semplicemente perchè se non perdoniamo… Dio non ci perdonerà. Non fa niente se siamo le persone più umili, generose, positive di questo mondo se poi odiamo la nostra vicina per lo sgarbo ricevuto anni fa, non la perdoniamo e anzi le auguriamo il male!

Perdonare! Lasciare andare! Benedire! Affidarci!

Oltretutto le nostre preghiere, i nostri desideri, se non perdoniamo… non vengono esauditi… Dio non ci ascolta 😦

Quindi mano alla matita, e via di lista! Non so voi, io preferisco mettermi all’opera piuttosto che perdermi in queste “piccolezze”, e non ho neanche voglia di stare a perdermi la mia vita, che di diritto mi spetta piena, abbondante, felice, meravigliosa! per una persona magari che mi ha fatto un piccolo torto, che non ricordo ora, ma che sta ancora presente in me per qualche strana ragione a causa di questo non perdono.

Basta davvero poco…. basta volerlo… e ovviamente basta farlo col cuore, non come un automa che non ha sentimenti. Sempre col cuore, quando ci si affida a Dio. Lui, loro, sanno, sentono tutto, e abbiamo così tanto bisogno di riconnetterci con la Fonte Divina. Gli “altri” operatori non vedono l’ora di mandare in giro la negatività… contrastiamola con tutto l’amore che possiamo dare, perchè solo con l’amore si può contratare l’ombra…

Tra l’altro domani ci sarà la luna nuova, quindi ideale per nuovi inizi… sarebbe bello avere la lista pronta per domani, e poi affidarla all’Universo chiedendo nuovi inizi per noi e per il Massimo bene nostro…

Che dite, si può fare?