Bullismo

Ieri c’era una bellissima giornata di sole che, dopo tanto inverno, avevi voglia di prenderlo tutto questo sole… io e la mia sorellina siamo andati al parco a piedi e camminavamo, per capirci, pure sulla strada, invece che sul marciapiede, piuttosto che perderci quei bellissimi e radiosissimi raggi solari.

Ci piace tanto, lei lo fa quasi tutti i giorni, e io cerco di non mancare quando sono dai miei. Parliamo tanto, camminare, poi soprattutto sopraggiungendo al parco, in mezzo alla natura, gli alberi, gli uccelli, il verde, l’aria frizzantina… ti rilassa e i racconti si fanno intensi.

Ad esempio ieri.

Siamo arrivate a ricordarci dei tempi della scuola, per me ormai oltre 15 anni fa… 15 anni di acque passate sotto il ponte.. ma queste acque a volte ritornano, torbide e con dentro dei bastoni che sono bloccati e devono essere staccati dal terreno fertile della mia anima. Tra l’altro, bastoni che fanno ancora del male.

Raccontando, ho realizzato che sono stata vittima di bullismo a scuola, e non avevo 10 anni, ne avevo 15. Era più un bullismo psicologico, ora che ci penso… mai ricevuto minacce fisiche, per fortuna, solo prese in giro, risatine alle spalle, ma anche non tanto velatamente. Il clou si è raggiunto in una gita a Venezia, dove le mie compagne di stanza mi confidano che loro avrebbero ricevuto il compito da parte del resto della classe (!) di rifilarmi una purga. Sono rimasta di sasso.

Eppure io non solo non faccio male a nessuno, io sono gentile e amichevole con tutte. Eppure io non mi sento la “sfigata” della classe, non sono né grassa, né brutta, né ho i brufoli.

Il bastone è ancora ben impiantato là… la ferita è ancora aperta…

Era una classe di sole ragazze, siamo partite in 27.. tanti piccoli gruppetti, io non ho mai fatto parte di nessuno. Forse è proprio per questo che mi hanno attaccato in massa… non avevo nessuno a difendermi? Ho pure cominciato a fumare per tentare di essere accettata tra il gruppetto delle “più fighe” della classe. Macchè, erano le più stronze….

Ancora oggi quando nelle meditazioni ti invitano a pensare a delle persone che ti hanno fatto male, verso le quali provi risentimento, io penso ad una di loro  in particolare, oh ma sempre…. E le mando luce… … … ma il risentimento c’è ancora… me ne ha fatte tante, ed io ogni volta comunque la accoglievo con un sorriso, nonostante quello che aveva fatto. Forse il mio cervello da ragazzina si era auto-protetto, facendo finta di quello che succedeva.. Perché comunque io non ci badavo a tutte quelle cattiverie, i problemi erano altri, magari più legati ai ragazzi, che altro..

Sì, mi vergogno per come ero. Per come sono stata, ingenuotta, mentre le altre erano così “sgamate”. So per certo di una cosa: io avevo, ed ho, un problema, cioè mi fido troppo delle persone e confido troppo nelle loro buone qualità, o quanto meno nel “potenziale” che potrebbero avere. O penso che con me avranno un attimo di buon cuore.

Mettiamoci anche che era il periodo “storico” per la mia famiglia non dei migliori… mia mamma in piena crisi depressiva, entrava e usciva dall’ospedale psichiatrico, il suo lavoro in negozio che stentava a portare i soldi per tutta la famiglia, e quindi io che mi sorbivo ogni 2×3 lezioni di economia da parte di mamma e papà quando (attenzione) gli andavo a chiedere i soldi per i libri o altre cose di scuola, che poi puntualmente mi facevano avere (angeli d’oro), ma poi io come facevo a chiedergli la scarpa-firmata-di-ultimo-grido-che-a-scuola-hanno-tutte-e-che-se-non-ce-l’hai-sei-proprio-sfigata!?!!? Io infatti mai le ho avute quelle fottutissime scarpe che erano le Buffalo. Invece c’erano quelle che ne avevano 3 o 4 paia. Per non parlare di giacche, pantaloni, etc.

Negli anni ci ho ripensato a quel periodo, come no… E mi sono vista come vincitrice, sopra loro. Io infatti, mi sono poi buttata negli anni sullo studio, raggiungendo un ottimo risultato finale all’esame. Sono andata a lavorare, poi mi sono iscritta all’università pagandomela da sola, ho sempre lavorato e studiato… e poi sono andata a vivere all’estero. Loro non so cosa facciano, poco mi interessa, ma so che in poche sono andate avanti con gli studi, e davvero non so niente di loro, a parte qualche foto di facebook che ogni tanto vedo quando si riuniscono tutte. Vabbè.

Ripeto, mi vedo come vincitrice soprattutto se penso a gente tipo Lady Gaga. Lei, come altri famosi (vedi questo articolo), è stata vittima di bullismo quando era a scuola; anche lei considerata “strana” (weirdo in inglese), anche lei emarginata… e ora lei è un’icona per milioni di giovani al mondo, mentre i suoi carnefici saranno dei poveri sfigati in un paesiello sfigato d’america! O almeno penso io.

E’ chiaro che dovrò lavorare ancora ed a lungo su questo argomento. Fa soffrire, non sento di meritarmelo, né di averlo meritato questo trattamento. Anzi sono scossa, sento una forte tristezza è quello che mi viene di più di tutte le emozioni, e poi rabbia verso le mie compagne… Per fortuna avevo una serenità interiore che non mi ha fatto soffrire su questa situazione, altrimenti non so, sarei pure potuta cadere in depressione, succede, è successo anche alla mia sorellina, sempre per gli “amici” del tempo….. Credo che da molto molto lontano i miei angeli già mi proteggevano. Non so in questo caso come funzioni, nel senso, io non sapevo di loro, o almeno non mi ricordavo, però deve essere per forza stato così, ero troppo tranquilla, mi facevo scivolare troppo facilmente tutte le cattiverie, e sono state tante, che ho subito..

*******

Ho scritto queste parole strappalacrime giusto ieri, poi non ce la facevo a pubblicare.. io uso tanto la scrittura come metodo di sfogo, e difatti mi ha aiutato molto: mettere “fuori” quei pensieri, e così l’energia fluisce meglio, riesci a concentrarti su pensieri positivi. Ora, mi chiedo: perché ho scritto di questo argomento? Non per ricevere comprensione, o incoraggiamento per i lavori interiori che dovrò affrontare (sono lì che aspettano, dolorosi…), ma piuttosto penso e spero possano essere d’aiuto per chi, giovane anima, sta in questo momento soffrendo per le stesse ragioni… Spero sia uno sprono per tirarti su, per sapere che non succede solo a te, che gli stronzi, rimarranno tali! Mentre tu, con la tua sensibilità e semplicità, collaborerai con esseri magnifici, e diverrai un diamante, unico e prezioso, come la tua personalità!

Anime d’oro, io non posso fare altro, ma se volete scrivermi per un conforto o uno scambio di opinioni.. scrivete a alessia.bisogni@gmail.com.

Vi abbraccio tutti!

Un angelo ti vuole aiutare!

Qualche giorno fa ho ricevuto questa email:

Ciao Alessia
ho scoperto il tuo blog con vero piacere.
Anche io sono in contatto con Uriaska, mio angelo custode attraverso i numeri “uguali” come li chiamo io: 07:07, 08:08 …etc.
Sembra stupefacente che essi appaiono al momento giusto e anche io mi chiedo: “Tutto vero”?
Ho letto i commenti dei tuoi followers e a tale proposito vorrei poter aiutare le persone che affermano di sentirsi confuse o in uno stato di non chiarezza.
Io sono un coach, laureata e diplomata in coaching. Amo fare il coach e ho deciso di farlo anche gratuitamente. Il mio sito è: www.nelcuoredelcoaching.com.
Continuo a ricevere il numero 9 dagli angeli.
Se sei interessata a far sapere agli altri questa mia iniziativa di aiuto a favore del prossimo, contattami.
Intanto continuo a seguire i tuoi articoli così genuini.
Grazie
  
 
Stefania Sandri
Professionista disciplinato ai sensi della legge 4/2013
Un angelo quindi è a nostra disposizione…
Fatemi sapere come va, se contattate Stefania! Sembra proprio una stella arrivata dal cielo!!!
Grazie Stefania, spero tu possa aiutare le stelline confuse che cercano risposte ed hanno bisogno di un aiutino talvolta (chi non ne ha!?)

Chiedere e dare aiuto

aiutoProprio questa mattina, durante la mia meditazione quotidiana, ho affermato:

vi prego di aiutarmi ad ottenere il meglio per me, per i miei cari, per l’Universo.

Mi piace cominciare la giornata e aiutare la mia meditazioni con affermazioni positive o preghiere, o invocando luce, energia, positività per la giornata che incomincia. Lo ripeto, così la mente è occupata e focalizzata in quello, e non se ne va ai problemi quotidiani (la colazione, il vestito da preparare, il bus da prendere… uff!). Magari non è il modo migliore per meditare, ma io intanto faccio così, e … pare funzionare.

Non è così scontato avere sempre energia, positività, etc., sempre e comunque, e in qualche modo dobbiamo ricaricare le batterie con un bel po’ di energia positiva, no?! E queste batterie, mica si auto-alimentano… NO! Le controlliamo noi! Sta a noi caricarle o meno… scusate l’eccessivo uso di metafore e similitudini, ma a me piacciono tanto e mi pare che spieghino meglio di 100 parole!

Quindi, capita che mia sorella (quella piccola) stia passando un periodo burrascoso con il suo ragazzo, e come normale che sia, ha paura, non sa che fare, si sente persa… ci sentiamo via whatsapp… mi dice ciò… e io le scrivo:

INVOCA L’ARCANGELO MICHELE!

Chiedigli di aspirare dal tuo corpo la paura

Respira a fondo

Chiudi gli occhi

E cerca di essere il più tranquilla possibile

Anzi

Visualizzati serena

Magari già lo conoscete come “metodo”, magari lo avete già usato, ma per chi è “nuovo” a tutto ciò… voglio dire: sappiate che funziona.

Ah, condizione primaria è che dovete volerlo, dovete volere di stare bene e scacciare la paura (o il sentimento negativo che vi attanaglia)! Proprio come se fosse un fantasma dei Ghostbuster! Aspirarlo come facevano loro, avete presente il film o il cartone!?!??! Aspirare la paura, l’energia negativa… Visualizzarlo aiuta!

E poi ovviamente dovete crederci, MA attenzione, non vi sto parlando di babbo natale, ma di un essere celeste potentissimo che ha aiutato tantissime persone, e continua tutt’ora. Io sono molto devota all’Arcangelo Michele…. Il mio incontro con lui è stato molto intenso e particolare, ne avevo scritto 3 anni fa… e da allora, lo invoco SEMPRE non appena sento che ho bisogno di protezione! E tante altre volte ho avuto incontri, casuali, in cappelle a lui dedicate. Casualità? NO!

Mi piacerebbe, altresì, che chi ha già sperimentato, condividesse la sua esperienza, o fornisse altri aiuti per chi è in bisogno (e siamo sempre in tanti!)… con i vostri commenti, potete magari aiutare altri, che si sentono ancora insicuri. Ed è così semplice scrivere qui sotto, no? Fatelo per favore 🙂

E attenzione, io credo che non ci sia bisogno di arrivare a chiedere aiuto solo per gravi ragioni (malattie, morti, incidenti o chissà che), anzi io penso e sono convinta che dobbiamo (perché abbiamo a disposizione!) chiedere il loro aiuto anche per queste “bazzeccole”, come appunto il litigio col fidanzato che ci fa stare male in questo momento e quindi ci rovina la giornata, ci alimenta di energia negativa, ci impedisce di illuminare il nostro giorno e quello degli altri e dell’Universo! Non è una bazzeccola, alla fine, eh!?

Da un granello, può nascere una montagna … quindi non diamo per scontato di questi piccoli fastidi, di queste piccolezze che possono rovinarci la nostra giornata, e disturbare il nostro equilibrio.

Chiediamo chiediamo chiediamo!

Abbiamo un grande dono, un pacchetto meraviglioso, con un fiocchio stupendo, tutto luminoso… dobbiamo semplicemente aprire e chiedere! Se non lo facciamo… male per noi! Per farlo… rileggete sopra! E seguite il vostro cuore, il vostro istinto, le vostre emozioni!

Se avete dubbi o domande… mi trovate anche privatamente all’indirizzo email alessia.bisogni@gmail.com. Mi raccomando, non aspettatevi una consulta da una grande esperta, ma solo un aiuto che dal cuore (mio e dell’Universo) giungerà.

Pace a tutti.