Chi poteva immaginarsi, un anno fa, che stare steso su un prato, o semplicemente seduto su una panchina di un parco pubblico, potesse essere una reale, vera, pura gioia?
Stiamo cominciando a capire che questi momenti, che prima consideravamo “normali”, non lo erano.
Erano in realta’ la vera nostra fonte di gioia.
Che tutto il resto, che prima consideravamo “importante”, non lo era per davvero. “Devo andare là…” “Mi aspettano qua…” “Devo fare questo o quello….” e scappavamo dall’incontro con la nostra parte interiore, per impegni più o meno importanti.
E invece, ora possiamo comprendere che sono proprio questi i momenti più importanti, quelli passati in totale libertà, quando ti puoi concedere il tuo tempo in connessione con la natura e con te stessa, te stesso. Solo con te. Ascoltando dentro il tuo cuore. Libero.
Non c’è niente di più importante infatti, se non rincontrarsi con la parte interiore che è dentro di noi.
Con tutti i suoi più e i suoi meno, fa niente, tutti li abbiamo, e sono questi che ci fanno ESSERI UNICI e stupendi!
Torneremo nei campi di fiori, a godere della bellezza della natura!
Ricordiamo le parole che Dio dice a Giosuè: non ti lascerò n’è ti abbandonerò. Sii forte e coraggioso (Giosuè 1, 5-6).
Il meglio deve ancora venire!