Questo e’ un argomento a me caro ed ostico allo stesso tempo.
Mi spiego.
Scrivo di spiritualita’, di quello che ne so e vivo, da 7 anni, quel famoso 2012 che mi ha fatto correre ad aprire questo blog.
Non me la sono pero’ mai sentita di mostrare il mio volto, ne’ dare il mio nome vero, infatti mi nascondo dietro un nickname.
Che codardia, uno potrebbe dire. Oppure, alzare le spalle e ammettere un tentativo di protezione della privacy, visto quello che c’e’ in giro.
Bando ai giudizi, quello che prima sentivo, e’ che non ero pronta a parlare di spiritualita’ liberamente, anche al primo che capita, e contemporaneamente avevo, anzi sentivo, questa esigenza di esprimermi, non perche’ ne sapessi di piu’, ma perche’ era talmente bello che certe cose non le riesci a tenere solo per te. Sembra ingiusto.
Ora ne parlo, tranquillamente, a gente che ancora brancola nel buio. Possiedo ovviamente un bagaglio maggiore di conoscenza, il che conferisce sicurezza, ma ecco la voglia di comunicare il cambiamento e’ sempre li’, forte.
Ed ora, mi sbilancio. Mi butto.
Eccomi a pubblicare su un social network, Instagram, le particolarita’ che vivo ogni giorno. Quello che sento. Sta succedendo tanto, e quando mai, negli ultimi 10 anni. Uno non fa in tempo ad abituarsi ad un cambiamento, interiore o esteriore, che … PUM! pronto col prossimo!!!
E che dire degli ultimi 3 mesi?
Arrivero’ anche a quello.
Ecco, oggi e’ la giornata dedicata alla vera me. A quello che sento dentro.
Un po’ rischioso visto che stasera ho una cena di lavoro alla quale vado un po’ con malavoglia, e sono conosciuta tra i miei colleghi per la mia mancanza di diplomazia (chiamiamola cosi’ . . ). Ma vedremo . . se riusciro’ a rimanere fedele al mio obiettivo personale giornaliero!
Quello che ormai mi e’ chiaro e’ che devo seguire le sensazioni che sento dentro. Che vengono dal profondo. Quelle non sbagliano, e anche se dovessi sbagliare, fa parte del tragitto che ho scelto di vivere, chiamiamole esperienze. E la sensazione e’ forte, e’ quella.
Addirittura in passato mi veniva di fare video, e poi pensavo al blog, a qui. E mi vergognavo al pensiero di postare un video qui. E poi, viene Instagram, con la sua modalita’ facile, veloce, simpatica di fare video. Proprio quello che piu’ volte mi sentivo da dentro, ma non sono mai stata in grado di fare qui. Ora vediamo come va, sono in fase di test . . ma mi piace, e sento che puo’ essere la cosa giusta.
Per ora, con leggerezza, scrivo in un mattino uggioso novembrino ma col sole dentro, quello che la mia anima mi comunica, e la mia mente traduce. Spero non come il Google translator, pero’ (!) . . . diciamo che su quello – comunicazione anima/mente – ci sto ancora lavorando, e’ un work-in-progress progressivo (il progress ripetuto 2 volte e’ usato con cognizione di causa).
Viva l’autenticita’, quindi! Che risplenda dentro e fuori . . sempre con serenita’ e centratura.