Comprendere la Parola di Dio

Manco a farlo apposta . .

Due giorni fa ho scritto della Bibbia, di quanto sia importante leggerla, di come possa presentarci lo stesso passo, in caso non lo avessimo capito…

Dio è grande . . e mi prende sempre di sorpresa!

Ecco, manco a dirlo, nel giro di pochi giorni apro lo stesso identico passo. No, non ci sono linguette, o segnalibri, o che ne so io in quella pagina. E ricordiamoci che la Bibba è composta da oltre 1300 pagine, 73 libri, 31.102 versetti. E ribecco lo stesso?

No aspetta . .  qui c’è qualcosa che non ho capito . .

Una pagina tra l’altro incomprensibile, non ci ho capito una mazza la prima volta, la seconda, giusto ieri sera, l’ho riletta con maggiore attenzione, ma brancolavo nel buio.

Per la cronaca, il passaggio è Giudici 9, 1-21.

Lunghissimo. Tesissimo. Riporta la storia di un certo Abimelec che ha fatto fuori 70 fratellastri per farsi re. Uno solo dei fratellastri è sopravvissuto e non gliele ha mandate a dire. Dopo qualche anno, Abimelec finisce male. 3 pagine di Bibbia, più o meno si potrebbero riassumere così.

Ho cercato il significato, la spiegazione di qualche anima pia, su internet. E’ tosta… ed è super puntuale rispetto a quello che mi sta avvenendo. Manco a dirlo.

  1. Dio c’è e vede tutto, anche se non si fa vedere o sentire, e soprattutto vede il male. E non fa attendere la sua punizione . . .
  2. La ricerca del potere porta al male. E qui la spiegazione trovata, azzeccatissima, non è solo verso chi tende al potere (non è infatti il mio caso), ma anche a come “subiamo” il potere che può creare dipendenze.
  3. Dio è l’unica vera liberazione.
  4. Con una fantastica parabola, parla di come tendere a donare il proprio talento, da Dio ricevuto, a servizio degli altri, scordandosi della rincorsa al potere.

Ed io, in effetti, negli ultimi tempi, ho “subito” questo potere da parte di un gruppo che mi ha portato ad allontanarmi dalla mia famiglia, e verso il quale ho vissuto in totale dipendenza. Come si può capire non è né una cosa facile, né bella da gestire, anche perché si parla di tante cose, uscite stile vaso di Pandora, nel giro di qualche settimana. Gruppo ovviamente lasciato, non senza difficoltà. Già nelle passate settimane avevo avuto conferme su quanto la mia decisione fosse stata giusta, ma ora ne ho la certezza. Dio è grande!!!

Sempre ultimamente, sto cercando di identificare i miei “talenti” (ricordate la famosa parabola di Gesù dei talenti?) per portarli a “frutto”, ovvero per aiutare gli altri, no?

Piano piano ci arrivo . . sicuro al potere non ci penso!

Belle le coincidenze, quando scivolano davanti ai tuoi occhi con una fluidità leggiadra… Ma non smetto di sorprendermi ogni volta!

 

 

 

Leggere la Parola di Dio

Da qualche settimana ogni sera mi leggo un passo della Bibbia.

Avete presente quel librone fatto di oltre 1300 pagine,  il più delle volte tenuto in uno scaffale a prendere polvere?

Quella è parola del Dio Creatore di tutti gli Universi. Questo è quello che credo io, se poi c’è qualcuno che associa la parola Bibbia alla chiesa corrotta, ai pedofili, all’inquisizione, passi oltre. Liberi tutti di pensare ciò che si vuole.

Oggi qui condivido una pratica semplice e forte.

Ovvero, aprire a caso la Bibbia e leggere il passo che ti indica dove è finito il dito.

In passato adoravo la lettura dei tarocchi, senza capirci nulla, temendoli quasi, e compravo le carte della Doreen Virtue, carine, piene di messaggi positivi, con belle immagini. Era un gioco, le tiravo fuori per ogni piccolo problema, e nonostante le carte siano facili da intendere, mica capivo i messaggi rispetto alla situazione chiesta. . . Ecco, la Bibbia è lo stesso, il messaggio del Divino per questa particolare situazione, se non che non ci sono immagini fantasiose e la parola è quella di Dio! Direi più vera, più spirituale. Se si prega prima di aprire la Bibbia, sarà ancora meglio.

Bene, perchè scrivo ora? Allora, un paio di settimane fa mi esce il Salmo 144-143. Messaggi fantastici.

Sapete che i numeri “parlano”, sarete anche voi cultori della numerologia (il post dei numeri è quello più ricercato qui, ogni giorno! insomma siamo proprio senza bussola!) …. e 144 è un numero magico, angelico.

Ieri sera, apro e il dito, senza guardare, va sul Salmo 104-103.

Coincidenza super! Grazie Signore!!!

Ero stanca e non ho fatto caso, insomma, lì per lì ho pensato “ma questo l’ho già letto”, e talvolta può succedere che Dio ti ripete i messaggi che ancora non hai compreso…

104.

Numero angelico.

Stamattina rivado a prendere la Bibbia, e quindi mi rendo conto della meravigliosa coincidenza.

Il Signore c’è, sa tutto di noi, ogni pensiero, ogni cellula, non ci sono segreti per lui. . .  e siccome il momento non è dei più semplici, ecco che mi dà forza con la sua Parola. Certo, non mancano i passi incomprensibili, o quelli che raccontano di uccisioni violente, ma ciò che è importante non è capire con la mente, quanto continuare ad avere fede nel nostro Creatore. E leggere la Bibbia scaccia le energie negative, o il maligno. Io non le capirò queste parole, ma lui sì, quindi pussa via!!!

Questo è quello che ho imparato, da un prete fantastico che ho avuto la fortuna di conoscere e che seguo costantemente. Insegna la Bibbia in maniera chiara e attuale, spiega attraverso le varie traduzioni – greco, aramaico, ebraico – e attualizza le parole di migliaia di anni fa ai nostri problemi correnti; parla di energie, di chakra, di mantra, quindi uno avanti, non un “bigottone” classico. Quelli ci sono, figurati, ma il Signore sa chi può davvero contribuire a portare realmente la Sua Parola agli assetati (noi), che cercano continuamente il Suo Amore, il Suo aiuto.

Giusto per inciso: leggere la Bibbia innalza l’energia tua e del luogo in cui ti trovi. Chi ne sa, consiglia, quando ci rechiamo in posti nuovi, tipo alberghi, di lasciare un audiolibro della Bibbia che ripulisca l’energia del luogo, visto che dobbiamo integrarci nell’energia di altri che vi hanno soggiornato… e che ne sai chi c’è passato!?!?! Tu non devi fare null’altro che mettere un video su youtube, e poi . . . lasciare che la magia avvenga 🙂 Oppure, vai in casa o in ufficio e le energie sono bassissime? Audiolibro, anche in volume bassissimo, e parte la pulizia! Provare per credere 😉

In ultimo, lascio il passo. Possa aprirvi il cuore anche a voi, buona domenica ❤

Salmo 104 (103)

1

Benedici il Signore, anima mia,
Signore, mio Dio, quanto sei grande!
Rivestito di maestà e di splendore,
2
avvolto di luce come di un manto.
Tu stendi il cielo come una tenda,
3
costruisci sulle acque la tua dimora,
fai delle nubi il tuo carro,
cammini sulle ali del vento;
4
fai dei venti i tuoi messaggeri,
delle fiamme guizzanti i tuoi ministri.
5

Hai fondato la terra sulle sue basi.
mai potrà vacillare.
6

L’oceano l’avvolgeva come un manto,
le acque coprivano le montagne.
7

Alla tua minaccia sono fuggite,
al fragore del tuo tuono hanno tremato.
8

Emergono i monti, scendono le valli
al luogo che hai loro assegnato.
9

Hai posto un limite alle acque:
non lo passeranno,
non torneranno a coprire la terra.
10

Fai scaturire le sorgenti nelle valli
e scorrono tra i monti;
11

ne bevono tutte le bestie selvatiche
e gli ònagri estinguono la loro sete.
12

Al di sopra dimorano gli uccelli del cielo,
cantano tra le fronde.
13

Dalle tue alte dimore irrighi i monti,
con il frutto delle tue opere sazi la terra.
14

Fai crescere il fieno per gli armenti
e l’erba al servizio dell’uomo,
perché tragga alimento dalla terra:
15

il vino che allieta il cuore dell’uomo;
l’olio che fa brillare il suo volto
e il pane che sostiene il suo vigore.
16

Si saziano gli alberi del Signore,
i cedri del Libano da lui piantati.
17

Là gli uccelli fanno il loro nido
e la cicogna sui cipressi ha la sua casa.
18

Per i camosci sono le alte montagne,
le rocce sono rifugio per gli iràci.
19

Per segnare le stagioni hai fatto la luna
e il sole che conosce il suo tramonto.
20

Stendi le tenebre e viene la notte
e vagano tutte le bestie della foresta:
21

ruggiscono i leoncelli in cerca di preda
e chiedono a Dio il loro cibo.
22

Sorge il sole, si ritirano
e si accovacciano nelle tane.
23

Allora l’uomo esce al suo lavoro.
per la sua fatica fino a sera.
24

Quanto sono grandi, Signore,
le tue opere!
Tutto hai fatto con saggezza,
la terra è piena delle tue creature.
25

Ecco il mare spazioso e vasto:
lì guizzano senza numero
animali piccoli e grandi.
26

Lo solcano le navi,
il Leviatàn che hai plasmalo
perché in esso si diverta.
27

Tutti da te aspettano
che tu dia loro il cibo a tempo opportuno.
28

Tu lo provvedi, essi lo raccolgono.
tu apri la mano, si saziano di beni.
29

Se nascondi il tuo volto, vengono meno.
togli loro il respiro, muoiono
e ritornano nella loro polvere.
30

Mandi il tuo spirito, sono creati,
e rinnovi la faccia della terra.
31

La gloria del Signore sia per sempre:
gioisca il Signore delle sue opere.
32

Egli guarda la terra e la fa sussultare.
tocca i monti ed essi fumano.
33

Voglio cantare al Signore finché ho vita,
cantare al mio Dio finché esisto.
34

A lui sia gradito il mio canto;
la mia gioia è nel Signore.
35

Scompaiano i peccatori dalla terra
e più non esistano gli empi. Benedici il Signore, anima mia!

 

 

Un altro addio

Settimane fa ho fatto l’esercizio della genealogia con la psicologa. Un semplice foglio con su scritti i nomi dei parenti che conosco. Donne con un rettangolo, uomini con un cerchio.

Il giorno dopo, una mia cara zia viene ricoverata d’urgenza. Emorragia cerebrale.

Ecchecavolo, va bene che non esistono le coincidenze, ma . . . .

Oggi, dopo oltre un mese in cui entrava e usciva dal coma, mia zia si è liberata nel cielo. Parlo di liberazione perché l’alternativa era fisioterapia continua in carrozzella, in quanto la parte destra del corpo, viso incluso e comunicazione verbale inclusa, era andata.

E nonostante non la vedessi da tempo, non avessi avuto con lei alcuna affinità in questi ultimi 20 anni, il dolore ha preso il sopravvento. Ho pregato tanto perché il Signore la prendesse a sé, e istintivamente sono stata contenta. Tuttavia . . ora pervade la sofferenza . .  il senso di vuoto.

Si’, perché zia era molto presente nella mia infanzia. Aveva rappresentato l’amore e la dolcezza che i miei genitori non sono mai stato in grado di darmi, e di cui sto penando ancora ora.

Loro, i miei genitori, li ho perdonati; so che anche loro hanno patito lo stesso, anzi stanno probabilmente continuando a patire inconsapevolmente, a causa di un’incapacità anaffettiva generazionale. Credo sia comune a molte famiglie . . una volta parlandone con un’amica “ah, vabbè, capita a tanti. . .” come per dire “E’ normale …”  . . . . . se lo dici tu! 😛

Oggi sto lavorando molto attraverso le meditazioni; ogni tanto le mie bambine interiori mi vengono a galla, si presentano, si aprono . . . le devo rincuorare, le chiedo di fidarsi di me, ora. Ogni tanto faccio un hoponopono per loro, o per qualche organo. Ed ecco la bimbetta dei 5 anni. . . poi quella degli 8. . . ieri la ragazzina 13enne. Riaffiorano, finalmente si fidano, o si affidano. E quasi tutte sono disperate per il mancato amore paterno e materno. E io che cerco di mandarglielo, la io-me di oggi del 2019, a loro, piccine, degli anni ’80 e ’90. E sento taaaanto amore, quell’amore di cui ho taaanto bisogno. Amore in me stessa, da me stessa.

Mentalmente comprendo la prova. Dopo il mio amato gatto, ora saluto la mia cara zia. Ma come per Merlino, anche questa prova mi renderà più forte, solo ora condivido qui questo avvenimento difficile, ma di cui vedo il potenziale per la mia crescita interiore.

Ringrazio il Cielo che mi ha dato di sapere tanto, di essere preparata, almeno a livello mentale, conoscitivo per così dire. Gestire 2 lutti in 3 settimane non è proprio gita al luna park.

Ma, se così ha voluto il Signore, così sia…