L’attacco di un fanatico, o gruppo di fanatici, a Christchurch in Nuova Zelanda (ho appena letto la notizia) penso sia l’ennesimo esempio di come la lotta tra il bene e il male si stia compiendo.
Non ce ne rendiamo conto, e poi…. puf! Una mattina ti alzi, leggi le notizie col fare svogliato usuale, e ti sbattono in faccia cose tipo “40 MORTI” a seguito di un ATTACCO TERRORISTICO.
A parte lo sgomento, sento una frustrazione maggiore nel leggere I commenti di persone “anonime”, del tipo “ecco, finalmente, ora sono I cristiani a dargliele contro I musulmani… “
A parte l’idiozia di un’affermazione del genere (ce n’erano altre, e purtroppo avevano già ricevuto diversi like), vado a fondo, vado oltre.
L’eterna lotta tra il bene e il male.
L’azione effimera di un singolo, l’azione obbrobriosa, l’azione di morte, generata da un piccolo gruppo, che ha un risvolto così enorme. Dall’altro capo del mondo, sentiamo sdegno, paura, dilaga in maniera così veloce che fa impressione.
L’azione di amore, pace, armonia, come quella che la ragazzina svedese Greta sta cercando di perpetrare, ha la stessa intensità? Apparentemente no, la ragazzina si sta facendo letteralmente in 4 per farsi sentire dai potenti menefreghisti, addirittura ora ha organizzato una manifestazione mondiale.
Le azioni silenziose, pacifiche, come quelle di Gandhi, Nelson Mandela, Gesù…. non hanno mai una grande risonanza, almeno nell’immediato, almeno nel visibile. Sono molto più sottili, ma di certo, molto più efficaci quando incontrano I cuori aperti.
La moltitudine, il popolino (scusate questo termine un pò dispregiativo, ma ci sta…), come sa e dice anche la storia, si aggrappa a quello che fa / sa / dice il gregge. Il gregge che preferisce il potere, il gregge oggi purtroppo condivide le energie di morte che dalla Nuova Zelanda hanno mandato I tentacoli ovunque.
La guerra tra bene e male si sta inasprendo. E’ bene essere pronti, coi cuori aperti. Pochi lo sono.