La rete del dono

A Natale si dona. Ai propri cari, in genere, ai propri amici, a chi sta nel nostro cuore.

Ma cos’è il Natale? Una festa in famiglia? Mangiare fino a scoppiare le cose più buone che conosciamo? Giocare a tombola? Mettete le vostre..

Ci dimentichiamo che Natale è la festa di Gesù, che si è fatto DONO all’umanità. Lui, figlio dell’Altissimo, è venuto nel nostro pianeta già malvoluto, infatti Maria e Giuseppe non trovarono posto negli alberghi a Betlemme, tant’è che si sono rifiugiati, in inverno, in una caverna, al freddo, nell’umidità .. chi è madre ci pensi, ad un parto in quelle condizioni.

Cosa significa per noi, ora, nel 2018, Gesù? E’ la sua festa, d’altronde..

Per me Gesù significa due cose, principalmente: ama il tuo prossimo, e ama il tuo nemico. Ovvero, i comandamenti principe che ci ha lasciato, ma che stentiamo a seguire, sordi nella nostra chiusura ed egoismo.

A Natale spendiamo centinaia di euro in regali inutili e costosi, addobbi natalizi, accessori che speriamo ci portino la felicità che ci manca, tanto pubblicizzata in efficienti campagne marketing, ma che ci prosciugano il conto e ci lasciano, alla fine, il vuoto.

Ed ecco che trovo un sito figo. La rete del dono. E scopro che puoi acquistare delle Gift Card e dare la possibilità a chi le riceve di scegliere tra dozzine di raccolte di fondi per le cause più disparate: bambini, malattie, paesi poveri, e chi più ne ha, più ne metta. Perchè, non scordiamoci che ..

Se abbiamo del cibo nel frigo, vestiti sul nostro corpo, un tetto sopra la testa e un posto dove dormire siamo più ricchi del 75% del mondo.

Se abbiamo soldi in banca, un portafoglio, e qualche spicciolo in tasca, siamo tra i primi 8% dei ricchi del mondo.

Se ci siamo svegliati stamattina in salute e non in malattia, siamo più fortunati del milione di persone che non sopravviveranno questa settimana.

Se non abbiamo mai vissuto il pericolo della battaglia, l’agonia del carcere o della tortura, o l’orribile tormento della fame, siamo più fortunati di 500 milioni di persone viventi e sofferenti.

Se riusciamo a leggere questo messaggio, siamo più fortunati di 3 miliardi di persone nel mondo che non riescono a leggerlo affatto.

Insomma, a noi la scelta, di poter contribuire, anche con I soli spiccioli che abbiamo in tasca, ad alleviare le pene di qualcun altro, magari uno sconosciuto, ma che senza il nostro piccolo aiuto, sommato a quello di tanti altri, non potrebbe altrimenti raggiungere il suo obiettivo. Vivere, al meglio. E, al contempo, fare un regalo letteralmente col cuore.

 

Il pozzo della Trasmutazione

Ero in meditazione.

I soliti pensieri da scimmia rompiballe che non mollano. Paure, paranoie, tutte insieme.

Poi vedo uno scopino per pulire la polvere, e mi passa tutto il corpo, e pulisce, pulisce, pulisce.

Ne esce un bel pò di polvere nera, che accuratamente raccolgo con un raccogli polvere. Mi dico: voglio trasmutare tutta sta robaccia… Padre, te la dono, trasmutala, ti prego!

Ed ecco un pozzo, e butto dentro tutta la polvere nera.

fuoco artificio cuoreE BUM! Fuochi d’artificio a forma di cuore, unicorni, stelle, orsi del cuore, mandala colorati!

Tutto trasmutato!

Ho continuato con fare da chirurgo. Prima le paure, e via col radar ai reni. Il cuore, le emozioni. I pensieri. Ad un certo punto sono spuntati cacciavite e martello, giuro. Altro che scopino, altro che polvere. Via lastre di ferro, acciaio che mi coprivano tutta.

Ed ogni volta buttavo, ed erano fiumi di cuori……fiumi di cuori Ogni volta che buttavo mi sentivo più leggera, ed un venticello si faceva sentire… ed ero in un luogo chiuso…

Poi alla fine ho invocato lo Spirito Santo, cantando la RUAH, parola ebraica sacra che attiva velocemente lo Spirito Santo appunto. Per riempire il vuoto creato con roba buona, si intende. Brividi…

Che meraviglia. Da dove è arrivato tutto  ciò? Bho… ma mi piace condividerlo…