Nobody said it was easy..

.. e siamo a febbraio .. velocemente questo 2017 prosegue .. ancora non ho ottenuto il grande cambiamento di vita che desidero ardentemente da mesi ormai, ovvero vivere ogni giorno con la gioia nel cuore, OGNI GIORNO non un giorno sì e uno no! Giusto l’altro ieri ero in fase di super down, e per tirarmi fuori ho dovuto fare la lista delle cose belle che ho vissuto negli ultimi 6 mesi, oltre che ad aggiungere le cose basilari che ho (famiglia, casa, cibo, salute, etc.). Ieri, fase super hippy happy! E non mi devono arrivare, nota bene… vabbè.

Ora mi sto aggiornando sui significati di questo super mega evento cosmico che si avrà con la Luna Piena e l’eclissi penumbrale (wow quante ne so!.. .. .. sì, del tipo.. leggi!), e pare che stiamo arrivando ad una resa dei conti, quasi, del tipo… 6 felice? Are you sure? Are you really really sure? Sicura? Ecco, ehm…. Diciamo che sto giusto aspettando la mia anima gemella e il mio nuovo lavoro a vocazione spirituale da mesi ormai, ma mi pare un po’ in ritardo, ma a parte questo, a parte gli up & down… all good!

Poi mi vengono in mente i lavori tipo dei 101 desideri.. onestamente ne ho realizzati parecchi, ora non sto a dire un 50%, ma parecchi che ad agosto dell’anno scorso erano sulla lista, e mano a mano si sono realizzati, e continuano. Sei mesi sono passati, e ovviamente alcuni di questi desideri sono cambiati… e mi chiedo: devo fare un’altra lista? Devo mandare una nuova lettera all’Universo? O, come si dice da più parti, devo lasciare andare il controllo, e arrivi quello che arrivi, con il suo tempo!?

Risposta? Qualcuno lo sa?

Rincontrarci è davvero difficile. “Nobody said it was easy”… una canzone famosa la canta questa frase, tipo “nessuno, quando eravamo di là pronti per ritornare di qua, ci ha detto che sarebbe stato facile, quindi lo sapevi, eh! Uomo avvisato…!”. Però davvero, è dura… e mi faccio una lista, così per averla sott’occhio:

  1. capire se mi devo dare da fare, o devo lasciare andare il controllo
  2. comprendere la differenza tra ego e intuizione… un parto prima di arrivarci, e ancora non riesco ad applicare la comprensione ad ogni minima mossa della mia mente (tipo 25mila volte al giorno!?)
  3. prendi una strada, tipo quella della solitudine (vedi sottoscritta), e mi arrivano messaggi da davanti, dietro, sopra e sotto che è ora di finirla… insomma fino a qualche tempo fa era la strada giusta, mò? Si cambia… l’Universo, noi… tutto… e dobbiamo stare dietro al cambiamento, se non vogliamo affannarci..

Attualmente mi sento come un’equilibrista che cammina sulla corda, la meta è lì davanti a me, sotto non ho il coraggio di guardare, ed ogni tanto perdo l’equilibrio… ma non mollo e continuo! A fare cosa? A pregare e ad avere fede, quelle sempre!