A noi la scelta..

Durante queste vacanze natalizie sono stata in Sicilia, dalla famiglia di mio padre, tutti zii e cugini di primo grado. Mai fatto, quindi mi attendevo degli scossoni, ben consapevole che la famiglia del mulino bianco manco alla tv si sarebbe fatta vedere.. Non solo tra gli zii, non solo tra i cugini sono uscite “robettine”, ma anche tra me e le mie sorelle sono usciti, diciamo, macigni. Olè! Il 2016 ci dona anche questo..

Tematica: il giudizio da una parte, la rabbia dall’altra (oltre a varie ed eventuali sfumature, grige, blu, gialle, nere… e chi più ne ha più ne metta, che tralascio …). Ma qui voglio concentrarmi sulla prima, il giudizio, perchè sto leggendo in più parti, da più fonti, di questo argomento, e sento che lo voglio condividere.

Se ormai è chiaro, o almeno spero, che ciò che ci dà fastidio dell’altra persona è un’ombra nostra (è chiaro o no?!?), percui se l’altra/o mi urta con il suo menefreghismo, la sua aggressività, il suo ego, arroganza, etc. etc. … bene questa è anche roba MIA che io NON VOGLIO vedere, e che rifletto ben benino su di lei/lui perchè la mente gioca con la realtà, ed è anche più facile sbolognarsi dei propri fardelli addossandoli sugli altri…

… bene, se questo concetto base, ci fosse ben bene arrivato nella nostra consapevolezza, e fossimo davvero chiari con noi stessi ognivolta che abbiamo un fastidio o anche solo un pruritino nei confronti di chiunque (non voglio neanche sottolineare quanto importante sia se questo fastidio coinvolga un parente… KARMA FAMILIARE DA RIPULIRE vieni a meeeeeeeee!!!!!!!) ….

… benissimo, allora ci aggiungiamo che piuttosto che GIUDICARE l’altra persona, perchè è falsa, o perchè è stronza, o perchè è malata, o .. il peggio che fa, non interessa… invece di giudicare, possiamo PREGARE. Per questa persona, per il nostro rapporto, per le ombre che stanno uscendo, ed hanno bisogno di essere riequilibrate, risanate, ripulite.

Ovvio, condizione sine qua non, come sempre, è che lo vogliamo. Ovvero, che vogliamo mettere a posto tutta questa situazione, questo rapporto, ed infine NOI! perchè questo è! Noi vogliamo stare bene! Noi in primis! Mica per l’altra persona… un pò come quando si perdona… non perdono perchè l’altra persona se lo merita, ma perchè IO VOGLIO stare bene, e solo perdonando posso ottenerlo.

Stesso concetto qui: giudichi, e allora separi, ti rimandi nella dualità, stai nella matrix, stai al gioco del vecchio. Ci sta come equazione, no? La conosciamo tutti, mi pare… ci siamo cascati parecchie volte, ehhhhh…. (la sottoscritta in primis)!

E’ vero, subisci l’aggressività, i torti dell’altro, ed è difficile lasciare andare, mandare giù, sopportare, essere paziente, mandare luce, soprattutto dopo tutti i faticosi lavori di rilasci, dopo questo anno così pesante, basta non ce la si fa più!!

Bene, non dimentichiamoci del più potente strumento che abbiamo a disposizione:

LA PREGHIERA

che associata alla volontà fa una bomba, sì di amore.

Come sempre, a noi la sceltawow.

.. puntini di sospensione ..

angels

Sconforto… e scrivo…

Siamo quasi al termine di un anno pesante, lungo, intenso.. è quasi tempo di bilanci..

Che ho fatto? Cosa è cambiato? Cosa mi aspetta?

…… nebbia ……

Tanti up & down in questo 2016… giornate super gioiose, alternate da momenti di stasi grigiosa, immobilità psichica-energetica… con tutti i doni che ho mi dovrei buttare fuori da sola nel giro di un nanosecondo! .. e invece… bastonate…

Saranno servite anche quelle, anzi, sicuramente…

Ti ripetono da tutte le parti che il momento sta arrivando, che bisogna continuare ad avere fede, a pazientare, a pregare, a lavorare su se stessi… diligentemente, stiamo facendo tutto ciò…

Nel frattempo, non puoi fare a meno di notare sempre più come le persone che ti circondano siano totalmente disconnesse dalla Madre Terra , dalla Gioia Divina, dalla Volontà di risvegliarsi, e si crogiolino nel loro vittimismo, e dolore, e passività…. e li lasci fare, ormai hai capito che non puoi far nulla per loro, perchè sono loro ad aver scelto questa strada…

Mi sono trovata in difficoltà a parlare della mia nuova realtà, con una persona che mi conosceva bene, anzi forse con la persona che mi conosceva meglio, il mio ex fidanzato. Non sono riuscita ad esprimere tutto il cambiamento in atto, in me ed intorno a me, nonchè in lui.. e di rimando, quando lui mi raccontava gioiosamente dei suoi viaggi, esperienze, novità, mi sono sentita… …vuota e noiosa. Confronto a quelle “vecchie” esperienze. Chiaro che se la guardo da un’altra prospettiva, tipo film, dovrei essere contenta di questo perchè mi sto staccando dal “vecchio” modo di vivere, o almeno penso.

Da un paio di mesi infatti non sento più l’esigenza di bere alcol, fumare e uscire a divertirmi con le amiche come prima (2 mesi fa! e prima non mancavo un weekend!). Fine cena, si prende il caffè. No, non lo prendo. Battutina: “Eh! non fumi, non bevi, manco il caffè! E poi basta!?”. No comment… no, non è finita la lista, ma a te che te’ frega..

Credo questo periodo di transizione sia il più duro. Quello nel quale abbiamo una consapevolezza, abbiamo fede, sentiamo che qualcosa sta cambiando, rivalutiamo il nostro essere, capiamo che abbiamo un potere… ma al tempo stesso… siamo ancora qui, con le nostre persone, magari amici, magari genitori, colleghi a iosa, con il quale per forza dobbiamo entrare in contatto e condividere un briciolo di questa coscienza… e qui, vedo il clash. Lo scontro. L’incomprensione. L’incapacità a fare capire quanto stiamo vivendo, sentendo… sono cose che o le vivi, ci credi, le senti oppure … ti guardano tipo Alice nel Paese delle Meraviglie.

Ieri ho subito derisione. Altre volte incomprensione.

Perchè sembro averne patito, se sono portatrice della coscienza di luce?

… puntini di sospensione …