L’Arcangelo Raffaele vuole ricordarci….

è sera e sono stanca, fra un po’ vado a letto ma mi ricordano dagli alti piani che stamattina avevo pensato, ovvero era stato comunicato, di scrivere qualcosa… Ma che cosa, mi dicevo? 

Poi mi è venuto il fulmine: ieri un caro amico mi ha chiesto aiuto “speciale” in quanto il figlio di un suo carissimo amico era stato diagnosticato con un tumore, e lui era disperato e mi chiedeva cosa potesse fare, a livello energetico, per aiutare questo amico e suo figlio.

Senza esitazioni.

Arcangelo Raffaele.

Invoca l’Arcangelo Raffaele, chiedi di mandare energia di guarigione su questo ragazzino, e poi abbi fiducia che la tua preghiera verrà ascoltata.

Non c’è bisogno di rituali, frasi complicate, conoscenze specifiche… Basta la semplice volontà ed intenzione di mandare energia di guarigione, basta anche solo pensarlo, è così facile! 

Poi, se ci aggiungiamo una sana richiesta di protezione da parte dell’Arcangelo Michele, allora il pacchetto è completo!

Chi legge queste righe e già conosce queste facili ma efficaci pratiche dovrebbe diffondere il più possibile queste conoscenze… Come si preferisce, parlandone, mandando link di siti internet dove se ne parla (non sono sicuramente l’unica a conoscere e parlarne su un blog) o mandando messaggi casuali… Vedete voi, ma l’importante è far sapere a chi non sa queste semplicissime e ripeto efficacissime preghiere.

Perché ripeto efficaci? Perché ho sperimentato di mia sana pianta questa verità…. e neanche di recente ma quasi 20 anni fa, ero una pischella e nella compagnia di amici che frequentavo, in un mese 2 amici finirono all’ospedale. Uno per una roba lieve, l’altro per un cancro. Al cervello, porca paletta. Avevano 18/20 anni sti ragazzi, e la mia sensibilità di teenager mi ha fatto pregare ogni sera per la loro guarigione. Pregavo Padre Pio, la Madonna e Gesu’, ovvero coloro, santi, che conoscevo nella mia piccola esperienza spirituale.

Sono passati mesi, e visite agli ospedali tutti insieme… Sabato pomeriggio che si fa? Un giro in Buenos Aires? Si che poi si va a trovare Carlo…. Che nel frattempo era diventato irriconoscibile, e i pianti della madre erano diventati insopportabili. 

Non potete immaginare quindi la gioia, ma da dentro, un fuoco d’artificio che è esploso in 1000 colori quando mi hanno detto….. Carlo è guarito! Quasi instintivamente ho subito ringraziato i miei santi, ma ero un po’ delusa perché non potevo condividere la mia gioia con nessuno, nessuno mi avrebbe creduto, ne’ “faceva figo” dire che avevo pregato i santi. Vabbè la gioia l’ho vissuta da sola (con loro ovviamente, ma allora non potevo saperlo).

Tutte le sere, prima di addormentarmi, sotto le coperte facevo delle semplicissime richieste…. Fatelo guarire. Per favore, vi prego. Stop. 

Coincidenza? 

Per favore mi dia il gomito, eh……… Ma va vaaaaa!!

Bullismo

Ieri c’era una bellissima giornata di sole che, dopo tanto inverno, avevi voglia di prenderlo tutto questo sole… io e la mia sorellina siamo andati al parco a piedi e camminavamo, per capirci, pure sulla strada, invece che sul marciapiede, piuttosto che perderci quei bellissimi e radiosissimi raggi solari.

Ci piace tanto, lei lo fa quasi tutti i giorni, e io cerco di non mancare quando sono dai miei. Parliamo tanto, camminare, poi soprattutto sopraggiungendo al parco, in mezzo alla natura, gli alberi, gli uccelli, il verde, l’aria frizzantina… ti rilassa e i racconti si fanno intensi.

Ad esempio ieri.

Siamo arrivate a ricordarci dei tempi della scuola, per me ormai oltre 15 anni fa… 15 anni di acque passate sotto il ponte.. ma queste acque a volte ritornano, torbide e con dentro dei bastoni che sono bloccati e devono essere staccati dal terreno fertile della mia anima. Tra l’altro, bastoni che fanno ancora del male.

Raccontando, ho realizzato che sono stata vittima di bullismo a scuola, e non avevo 10 anni, ne avevo 15. Era più un bullismo psicologico, ora che ci penso… mai ricevuto minacce fisiche, per fortuna, solo prese in giro, risatine alle spalle, ma anche non tanto velatamente. Il clou si è raggiunto in una gita a Venezia, dove le mie compagne di stanza mi confidano che loro avrebbero ricevuto il compito da parte del resto della classe (!) di rifilarmi una purga. Sono rimasta di sasso.

Eppure io non solo non faccio male a nessuno, io sono gentile e amichevole con tutte. Eppure io non mi sento la “sfigata” della classe, non sono né grassa, né brutta, né ho i brufoli.

Il bastone è ancora ben impiantato là… la ferita è ancora aperta…

Era una classe di sole ragazze, siamo partite in 27.. tanti piccoli gruppetti, io non ho mai fatto parte di nessuno. Forse è proprio per questo che mi hanno attaccato in massa… non avevo nessuno a difendermi? Ho pure cominciato a fumare per tentare di essere accettata tra il gruppetto delle “più fighe” della classe. Macchè, erano le più stronze….

Ancora oggi quando nelle meditazioni ti invitano a pensare a delle persone che ti hanno fatto male, verso le quali provi risentimento, io penso ad una di loro  in particolare, oh ma sempre…. E le mando luce… … … ma il risentimento c’è ancora… me ne ha fatte tante, ed io ogni volta comunque la accoglievo con un sorriso, nonostante quello che aveva fatto. Forse il mio cervello da ragazzina si era auto-protetto, facendo finta di quello che succedeva.. Perché comunque io non ci badavo a tutte quelle cattiverie, i problemi erano altri, magari più legati ai ragazzi, che altro..

Sì, mi vergogno per come ero. Per come sono stata, ingenuotta, mentre le altre erano così “sgamate”. So per certo di una cosa: io avevo, ed ho, un problema, cioè mi fido troppo delle persone e confido troppo nelle loro buone qualità, o quanto meno nel “potenziale” che potrebbero avere. O penso che con me avranno un attimo di buon cuore.

Mettiamoci anche che era il periodo “storico” per la mia famiglia non dei migliori… mia mamma in piena crisi depressiva, entrava e usciva dall’ospedale psichiatrico, il suo lavoro in negozio che stentava a portare i soldi per tutta la famiglia, e quindi io che mi sorbivo ogni 2×3 lezioni di economia da parte di mamma e papà quando (attenzione) gli andavo a chiedere i soldi per i libri o altre cose di scuola, che poi puntualmente mi facevano avere (angeli d’oro), ma poi io come facevo a chiedergli la scarpa-firmata-di-ultimo-grido-che-a-scuola-hanno-tutte-e-che-se-non-ce-l’hai-sei-proprio-sfigata!?!!? Io infatti mai le ho avute quelle fottutissime scarpe che erano le Buffalo. Invece c’erano quelle che ne avevano 3 o 4 paia. Per non parlare di giacche, pantaloni, etc.

Negli anni ci ho ripensato a quel periodo, come no… E mi sono vista come vincitrice, sopra loro. Io infatti, mi sono poi buttata negli anni sullo studio, raggiungendo un ottimo risultato finale all’esame. Sono andata a lavorare, poi mi sono iscritta all’università pagandomela da sola, ho sempre lavorato e studiato… e poi sono andata a vivere all’estero. Loro non so cosa facciano, poco mi interessa, ma so che in poche sono andate avanti con gli studi, e davvero non so niente di loro, a parte qualche foto di facebook che ogni tanto vedo quando si riuniscono tutte. Vabbè.

Ripeto, mi vedo come vincitrice soprattutto se penso a gente tipo Lady Gaga. Lei, come altri famosi (vedi questo articolo), è stata vittima di bullismo quando era a scuola; anche lei considerata “strana” (weirdo in inglese), anche lei emarginata… e ora lei è un’icona per milioni di giovani al mondo, mentre i suoi carnefici saranno dei poveri sfigati in un paesiello sfigato d’america! O almeno penso io.

E’ chiaro che dovrò lavorare ancora ed a lungo su questo argomento. Fa soffrire, non sento di meritarmelo, né di averlo meritato questo trattamento. Anzi sono scossa, sento una forte tristezza è quello che mi viene di più di tutte le emozioni, e poi rabbia verso le mie compagne… Per fortuna avevo una serenità interiore che non mi ha fatto soffrire su questa situazione, altrimenti non so, sarei pure potuta cadere in depressione, succede, è successo anche alla mia sorellina, sempre per gli “amici” del tempo….. Credo che da molto molto lontano i miei angeli già mi proteggevano. Non so in questo caso come funzioni, nel senso, io non sapevo di loro, o almeno non mi ricordavo, però deve essere per forza stato così, ero troppo tranquilla, mi facevo scivolare troppo facilmente tutte le cattiverie, e sono state tante, che ho subito..

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Ho scritto queste parole strappalacrime giusto ieri, poi non ce la facevo a pubblicare.. io uso tanto la scrittura come metodo di sfogo, e difatti mi ha aiutato molto: mettere “fuori” quei pensieri, e così l’energia fluisce meglio, riesci a concentrarti su pensieri positivi. Ora, mi chiedo: perché ho scritto di questo argomento? Non per ricevere comprensione, o incoraggiamento per i lavori interiori che dovrò affrontare (sono lì che aspettano, dolorosi…), ma piuttosto penso e spero possano essere d’aiuto per chi, giovane anima, sta in questo momento soffrendo per le stesse ragioni… Spero sia uno sprono per tirarti su, per sapere che non succede solo a te, che gli stronzi, rimarranno tali! Mentre tu, con la tua sensibilità e semplicità, collaborerai con esseri magnifici, e diverrai un diamante, unico e prezioso, come la tua personalità!

Anime d’oro, io non posso fare altro, ma se volete scrivermi per un conforto o uno scambio di opinioni.. scrivete a alessia.bisogni@gmail.com.

Vi abbraccio tutti!

COINCIDENZA. COINCIDENZE? MA VA LA’…

coincidenzeQuesta settimana è stata molto importante, in quanto era la settimana durante il quale si celebrava il wesak durante il plenilunio del Toro, avvenuto lunedì 04/05/2015. Per maggiori informazioni vi rimando a Google, vi basti sapere che per me è stato un flash quando, 3 anni or sono, ne senti parlare leggendo i libri della Giuditta Dembech.

Ebbene, scopro che in questo giorno, secondo la tradizione, o la leggenda, o … il rituale, i Maestri Ascesi si incontrano nel mondo fisico in un altipiano sull’Himalaya, e non sono da soli, no, ci sono tantissimi altri “normali” pellegrini, probabilmente maestri pure loro, insomma in qualche modo bisogna pur iniziare, eh, e anche probabilmente altre persone “sensitive”, presenti probabilmente, sempre probabilmente, non col corpo fisico ma in astrale.

Uff, quanti concetti difficili da spiegare, sono tanti e complicati, ma se avete maggiori curiosità vi consiglio di buttarvi nei libri.. ci sono tante risposte lì (e ben meglio descritte!).

Bhè, io, che non sono né maestro, né ascesa, né pellegrina, né né né … ho da subito avuto molta curiosità, sia per il mondo della Gerarchia (appunto i Maestri Ascesi), sia per questo Wesak… curiosità… mmmhhh…

Il primo anno ricordo di aver fatto una meditazione durante il giorno che fu il plenilunio. In camera, da sola, una delle tante. Punto. Ma mi ricordo di aver sentito una certa connessione, e una felicità e serenità estrema.

L’anno scorso invece sono riuscita ad andare a Torino e presenziare a, credo, l’ultima cerimonia Wesak celebrata da Giuditta stessa; lei era sulla sedia a rotelle e mezza paralizzata in faccia, che faceva fatica a parlare, ma per 2h non ha smesso di rincuorare la sala gremita con la sua voce e informazioni. Un’esperienza intensa e molto interessante, consiglio vivamente a chiunque a parteciparvi. In fin dei conti, si tratta di MANDARE LUCE E AMORE SUL NOSTRO AMATO PIANETA, SULL’UMANITA’ INTERA, E QUINDI COOPERARE PER ACCELLERARE LA NOSTRA EVOLUZIONE SPIRITUALE. Non è magnifico? Infatti, se medito solo io, creo un’energia = a x, se meditiamo in 2 l’energia sarà = x +2, se meditano in tanti….. l’energia sarà più grande ancora!!! Chiaro? (scusate se uso piccoli termini matematici, ma in effetti sono molto diretti e sul punto…). Quindi partecipare ad una meditazione di gruppo (ci saranno state più di 100 persone come minimo) dove si manda energia di amore e luce alla Terra, è stato un evento di portata gigantesca, a livello energetico.

Arriviamo a quest’anno.

Casualmente. Coincidenza. Uff, scordiamoci queste parole!

Casualmente, mia sorella mi chiede: “Sai quand’è il Wesak quest’anno? La Giuditta lo celebra?”, avendole raccontato dell’anno scorso, lei avrebbe voluto tanto parteciparvi! Purtroppo, Giuditta quest’anno non ce l’ha fatta, ma ha consigliato di partecipare ad altre cerimonie, magari tenute proprio nella nostra città…

Insomma, vado sull’amico Google, metto wesak 2015 e mi esce una pagina tra i primi risultati, e.. PUM! Lugano! Celebrano il Wesak proprio nella città dove abito io ora! OMG come direbbe James Joyce!! Ovvero … Oh My God!!

Bene, mando un’email, mi informo… prendo l’indirizzo… OMG!!! Ma è proprio la mia zona!!! CHE COINCIDENZA!!! No, cioè non potete capire… non è neanche la mia zona, ma è addirittura a 1minuto di camminata da casa mia. Praticamente ci passo davanti tutti i santi giorni a questo centro! Quindi, mi è venuto in mente quando 1 anno fa mi hanno fatto trovare questa casa, proprio in questa zona… CASUALMENTE…

E quindi … lunedì s’è celebrato il Wesak… c’erano meno persone dell’anno scorso, ma è stato intenso ed emozionante, anzi di più, perché stavolta ho davvero capito che LORO e IO siamo connessi ed è stato altresì stupendo sentire parlare della Gerarchia e di tutti questi argomenti che di solito leggo solo sui Loro libri, che mi veniva da svenire per l’emozione!

Ringrazio quindi di cuore i Maestri, e spero di essere un’addetta di luce umile, servizievole ed efficiente per potare luce e amore nell’universo. Prima però, scusate, devo illuminare la mia vita! Ho 2 o 3 cose da sistemare ancora! Ma ci arrivo, Universo, un attimo di pazienza… 😛

Scherzi a parte, quando mi accadono cose così lampanti, come è secondo me questa esperienza, DEVO, SENTO che devo condividere, perché può succedere ad altri, che possono chiedersi “Ma saranno solo coincidenze?” no, cari, e se fate attenzione, e fate passare un po’ il tempo magari capirete che “dietro” c’è una luce che guida queste bellissime coincidenze….