Stamattina mi sono svegliata con grandi intenti: ora faccio una bella torta di mele così faccio contento lui (e il mio stomaco)!
La torta termina di cucinare nel forno, la tiro fuori per farla raffreddare, e via in meditazione.
Una mezz’oretta, cercando di svuotare questa mente che cerca sempre di sovrastarmi.
Quindi torno alla mia torta, con lo stomaco che burbugliava e non vedeva l’ora di addentare la dolce e soffice torta. Senonchè… non ha cucinato 😦 avevo passato lo stuzzicadenti solo al bordo della torta, e non al centro, e ora mi ritrovo con una torta scatafasiata al centro! E immangiabile… che sana ignoranza!
Bene. La storia della torta e del buttarsi giù, eccola qua! Mi sono demoralizzata tipo “non sono capace a fare nulla, neanche una torta di mele!”. Serio. Mi vedevo il mio compagno che mi prendeva in giro (come di solito fa), ed io che mi arrabbiavo (come di solito faccio).
Per fortuna durante la meditazione mi “è arrivata” l’indicazione di rileggermi le note che avevo sottolineato del libricino “Io Sono”.
Una di queste, tra le tante, mi ha dato la forza per tirarmi su, in stile grande stacco di reni! Dio dice (è Dio stesso che parla! gulp! siamo a cospetto del grande capo!):
“.. se queste cose ti toccano al punto da recarti dolore o disturbo della mente, ebbene, cessa di pensare che esse possano addolorarti o disturbarti (…) Tutte le cose influiscono su di te solo in quanto tu le pensi e dai loro il potere di turbarti o tediarti. Se tu smetti di pensare che abbiano questo potere, ti volgi dentro a me e mi permetti di dirigere il tuo pensiero, esse spariranno immediatamente dalla tua coscienza e si dissolveranno nel nulla, da cui tu, pensandole, le hai tratte.”
Non dico che è stato una cosa automatica, ma il pensiero di lui che mi prendeva in giro, magicamente non mi ha più interessato. Anzi, mi faccio un’allegra risata anche io, ora!
Ecco, spero che queste parole possano tornare d’aiuto anche a qualcun altro, così come mi hanno aiutato a me, a ritrovare il sorriso e la serenità.
Luce e serenità a tutti!
Sicuramente il pensare che una cosa ti da dolore conferisce a quella cosa il potere di darti dolore.
Hai pensato, però, a quale possa essere il significato recondito di questa tua svista? Come mai hai controllato solo i bordi e non il centro? Non può essere un’allegoria di una tua situazione attuale, nella quale tieni sotto controllo gli aspetti esteriori e ti dimentichi di quelli più centrali?
Non dimenticare mai di analizzare il significato nascosto degli eventi e delle tue azioni 😉
Buon WE!
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Gulp, no, non ci avevo pensato! Grazie per questo spunto, per questa diversa angolazione.. ci rifletto, ci devo riflettere… Buon weekend anche a te!
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