Scrivo questo post in seguito ad una necessità personale, che non è avvenuta a lavoro, ma nella vita privata. I conflitti, i litigi, i diverbi… succedono ogni giorno a chiunque. Evitarli sarebbe fantastico, ma non realistico. Pertanto se mai vi dovesse capitare di litigare o di essere messo in mezzo come “paciere” (come sta capitando ora a me..) vi riporto qualche righetta di consigli utili. Ovvio, questi stessi consigli valgono esattamente per situazioni che dovessero capitare in un posto di lavoro. Anzi, ancora meglio.
Innanzitutto, ci tengo a precisare che a mio parere il litigio non è da vedere in modo negativo, anzi. Il solo fatto che sia stato fatto esplicito, è un dato positivo. Peggio è rimuginare internamente o parlare male del collega/amico. Inoltre, una risoluzione positiva del conflitto renderà la persona (o le persone) e il rapporto molto più forte e migliore, in quanto sarà in grado di:
- Aumentare la comprensione: La discussione necessaria per risolvere il conflitto migliora la consapevolezza delle persone della situazione, dando loro un’idea di come si possono raggiungere i propri obiettivi senza compromettere quelli delle altre persone.
- Aumento della coesione del gruppo/coppia: quando il conflitto è risolto in modo efficace, i membri del gruppo o della coppia (di amici o affettiva) sono in grado di sviluppare un rispetto reciproco più forte e una rinnovata fiducia nella loro capacità di lavorare/stare insieme.
Tuttavia, se il conflitto non viene gestito in modo efficace, i risultati possono essere dannosi. Obiettivi contrastanti possono trasformarsi rapidamente in antipatia personale. Il rapporto di gruppo si rompe ed è facile finire in un circolo vizioso di negatività e recriminazioni.
Meglio quindi intervenire al più presto possibile, cercando di seguire queste linee guida:
- Assicurati che i buoni rapporti e il rispetto siano la priorità assoluta per entrambe le parti. Parole chiave: calma e cortesia.
- Tieni la persona separata dai problemi inerenti al litigio: separando il problema della persona, i problemi reali possono essere dibattuti senza danneggiare i rapporti. Devi come estraniarti dal gruppo ed essere “super partes”.
- Presta attenzione e ascolta attentamente e attivamente. Con empatia, ovvero mettiti nei panni della persona che ti sta parlando e fai tuoi i suoi problemi.
- Prima ascolta. Poi parla: per risolvere un problema in modo efficace è necessario capire prima di difendere la vostra posizione. Devi seguire questo schema, nel momento in cui decidi di parlare:
- Ribadisci.
- Parafrasa.
- Riassumi.
- Individuate insieme il problema. Sembra scontato, ma spesso differenti esigenze, interessi e obiettivi possono indurre la gente a percepire i problemi in modo molto diverso. Dovrete essere in grado di accettare i problemi che si sta cercando di risolvere prima di trovare una soluzione reciprocamente accettabile. E tu, come paciere, dovrai cercare di capire cosa l’altra persona percepisce essere un problema.
- Cercate una possibile soluzione insieme. Sii aperto a tutte le idee, anche quelle che non hai mai considerato.
- Ascolta entrambe le parti separatamente, poi discuti insieme ad entrambe e fai letteralmente da paciere, cercando quindi di indirizzare positivamente la discussione.