Tanto. Sempre di più. A tal proposito, riporto uno studio (vedi qui) condotto da Mashable.com che è un sito americano che segue tutto ciò che succede online, per cui qualsiasi cosa vogliate conoscere andate là, ve lo consiglio proprio perché sanno fare bene il loro lavoro.
Anche se questo studio sarà stato condotto su aziende americane e quindi sul mercato americano, a mio parere vale e varrà sempre di più anche per il mercato italiano.
Analizzandolo bene si evince che
- Oltre il 90% degli addetti alla ricerca del personale utilizza i social network per un iniziale scrutinio di un potenziale candidato
- Facebook è il più scrutinato, seguito da Twitter e Linkedin
- Si controllano i social network non appena si riceve la candidatura (e non dopo aver fatto il colloquio…)
I motivi per cui un candidato viene scartato avendo visto il profilo sui social network:
- Ha mentito sulle sue qualifiche (occhio a quello che scrivete su Linkedin…)
- Ha postato foto o commenti inappropriati
- Ha postato commenti negativi sul vecchio datore di lavoro
- Ha postato contenuti (foto/video) mentre usa droghe o alcool
Viceversa, cosa ha colpito positivamente:
- La personalità
- Le qualifiche professionali
- Creatività
- Referenze spontanee (su Linkedin)
Conclusione: liberi di usare i social network, ma con un attimo di riguardo a tutto ciò che postate anche in vista di una possibile ricerca di lavoro!